Affondamento Titanic, ecco la nuova teoria

Secondo lo storico Tim Maltin questo fenomeno ottico avrebbe fatto vedere troppo tardi alle vedette della nave l'enorme iceberg
Affondamento Titanic, ecco la nuova teoria
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Al largo delle coste del Regno Unito sono state avvistate delle curiose navi galleggianti che potrebbero aiutare a svelare il mistero dell'affondamento del Titanic secondo alcuni esperti. Lo storico Tim Maltin, infatti, crede che sia stato questo fenomeno ottico, denominato di "Fata Morgana", a far vedere troppo tardi alle vedette del Titanic l'enorme iceberg che ha affondato la leggendaria nave. Infatti oltre a far scorgere delle "navi galleggianti" questo effetto può distorcere e oscurare oggetti all'orizzonte. Questo miraggio si presenta quando l'aria fredda vicina alla superficie del mare si trova sotto una coltre di aria più calda creando una rifrazione anomala dove la luce si piega verso il basso. 

Le parole di Tim Maltin sul Titanic

Tim Maltin, intervistato dal Sun, ha spiegato come questo fenomeno possa aver provocato l'affondamento del Titanic: "La leggendaria nave è affondata nelle gelide acque della corrente del Labrador nel nord Atlantico, circondato da dozzine di grandi iceberg. Ma al di sopra della cima degli iceberg, l'aria molto più calda si è diffusa dalle vicine acque più calde della corrente del Golfo, intrappolando l'aria fredda al di sotto di essa. Questo ha creato le stesse condizioni di inversione termica sul luogo dello schianto del Titanic. Diverse navi che sono passate attraverso l'area in cui il Titanic è affondato hanno registrato rifrazioni anomale e miraggi all'orizzonte. Anche la notte della tragedia l'acqua era calma e limpida ma le vedette notarono la striscia di miraggio che appariva come una fascia di foschia che si estendeva tutt'intorno all'orizzonte. Il Titanic non ha rallentato perchè il tempo era così sereno che il suo capitano si aspettava di vedere il ghiaccio in tempo per evitarlo".

 


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