CESENA - Il Coronavirus ha fatto un'altra vittima illustre. Si tratta di Raoul Casadei, musicista noto per essere il "re del liscio". Aveva 83 anni ed era ricoverato dal 2 marzo all'ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed è morto in mattinata. Il Covid era entrato prepotente nel recinto Casadei, la tenuta di Cesenatico, che il re del liscio divideva con l’adorata moglie Pina e i figli Carolina, Mirna e Mirko.
I suoi più grandi successi
Raoul Casadei si era appassionato alla musica a sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli aveva regalato una chitarra. Ben presto però entrò a far parte del gruppo, tanto che la formazione cambiò nome diventando "Orchestra Secondo e Raoul Casadei". Alla morte dello zio, nel 1971, aveva preso in mano la situazione, continuando a portare nelle case la vera musica romagnola. Tra i suoi più grandi successi Ciao mare, del 1973. Negli anni seguenti altri brani intramontabili: Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande.
La passione per la Juve e l'amicizia con Pantani
Ottimo sportivo, fin dal mattino amava tenersi in forma facendo esercizi mentre ascoltava la radio. Il calcio faceva parte della sua vita ed era tifoso della Juve. Ma se sei romagnolo non puoi che essere legato a Marco Pantani, supercampione del ciclismo andato via troppo presto. I due, vicini di casa, erano molto amici, e ora si ritrovano... in Paradiso.