Ema su AstraZeneca: "Vaccino sicuro, ma indaghiamo ancora"

Parlano Emer Cooke e Sabine Straus dell'Agenzia Europea del Farmaco: "25 casi sospetti su 20 milioni di vaccinazioni, faremo ulteriori approfondimenti. Non ci sono problemi sui lotti"
Ema su AstraZeneca: "Vaccino sicuro, ma indaghiamo ancora"© EPA
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AMSTERDAM (Olanda) - L'Ema (European Medicines Agency), l'Agenzia Europea del Farmaco, ha dato il nuovo via libera al vaccino AstraZeneca, sospeso da qualche giorno in una ventina di Paesi, tra i quali Italia, Germania, Francia e Spagna. Al centro della valutazione del comitato della sicurezza dell'Ema (Prac) ci sono 25 segnalazioni di presunte reazioni avverse, soprattutto legate a eventi tromboembolici in pazienti vaccinati: gli scienziati stanno cercando di capire se esista un nesso di causa ed effetto tra i vaccini e gli eventi avversi. L'Oms ha ribadito che "il numero di eventi gravi verificatisi a seguito di vaccini contro il Covid-19 è stato estremamente basso rispetto ai milioni di inoculati. E' importante che le campagne di immunizzazione continuino".

Riunione del comitato per la sicurezza dell'Ema

"Il comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac) sta tenendo una riunione straordinaria sulle indagini sul vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19 e sugli eventi tromboembolici. Al termine della riunione, comunicheremo le conclusioni sul sito web dell'agenzia" ha scritto oggi sul Twitter l'Ema. “Una situazione come questa non è imprevista - ha spiegato martedì Emer Cooke, direttrice dell'Ema - quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse anche gravi, il nostro ruolo è valutare che qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza”. 

Ok dell'Ema per AstraZeneca

In apertura della conferenza stampa odierna Emer Cooke, direttrice dell’Ema, ha dato l’ok al vaccino di AstraZeneca: “Il nostro comitato di esperti è giunto alla conclusione che si tratta di un vaccino sicuro ed efficace. I benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi. Ancora non possiamo escludere definitivamente un collegamento tra questi casi e il vaccino". "Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più" le parole di Cooke riguardo agli eventi avversi rari segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca. I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata. Lo ha detto Sabine Straus, presidente del Prac (Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza), che ha anche sottolineato: "II benefici del vaccino di AstraZeneca continuano ad essere molto superiori ai rischi. La commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti. Fino a ieri sono stati segnalati sette casi di coagulazione intravascolare e 18 casi di trombosi su quasi 20 milioni di persone vaccinate". Nel dettaglio dei 18 casi di trombosi, ha spiegato la Straus, fino a ieri "sono stati sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, oltre a tre nel Regno Unito e due in India".

"Aumentare la fiducia nel vaccino"

Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca "deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali", ha detto ancora Sabine Straus. "Molti Stati membri stanno aspettando il risultato di questa revisione sulla sicurezza" del vaccino AstraZeneca, "hanno indicato che ciò che l'Ema fa dal punto di vista scientifico è molto importante per loro per prendere una decisione su come continuare con le vaccinazioni. Oggi stiamo mantenendo la nostra promessa". Così Emer Cooke, in conferenza stampa. "La nostra responsabilità è di giungere a una conclusione circa il fatto che i benefici superino o meno i rischi in modo che possano prendere una decisione informata e aumentare la fiducia nel vaccino", ha aggiunto.

Gran Bretagna: nessuno stop ad AstraZeneca

L'agenzia britannica del farmaco (Mhra) esclude formalmente che vi sia alcuna prova di un legame fra l'uso del vaccino anti Coronavirus di AstraZeneca e i singoli casi di trombi sanguigni diagnosticati ad alcune persone dopo la somministrazione, e raccomanda quindi di continuare a inoculare questo siero, mai sospeso nel Regno Unito e già ricevuto da milioni di individui. Lo riferisce Sky, anticipando la conferenza stampa a Downing Street a cui la numero uno della Mhra, dottoressa June Raine, parteciperà nel pomeriggio al fianco del primo ministro Boris Johnson. "Il nostro esame approfondito e minuzioso, parallelo alla valutazione critica di scienziati indipendenti di primo piano, mostra che non vi è alcuna prova che si possano produrre trombi sanguigni nelle vene in misura maggiore rispetto a quanto si attenderebbe in assenza di vaccinazioni", si legge in un comunicato sottoscritto da June Raine e diffuso dall'autorità di regolazione del Regno qualche ora prima del briefing. La rassicurazione vale per "entrambi i vaccini" in uso al momento nel Paese, ossia AstraZeneca e Pfizer.


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