Covid, nuovo decreto: addio zona gialla, via libera ai concorsi

Prevista la vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari e ancora stop agli spostamenti tra regioni: tutto quello che c'è da sapere
Covid, nuovo decreto: addio zona gialla, via libera ai concorsi© UFFICIO STAMPA
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Dall'addio alla zona gialla, all'obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari fino allo sblocco dei concorsi pubblici. Sono tanti gli argomenti che verranno trattati nel nuovo decreto che regolamenterà la vita degli italiani per tutto il mese di aprile e che dovrebbe entrare in vigore da giorno 7. Ne stanno discutendo in queste ore in Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi. Possibile anche un allentamento delle misure per il contenimento del virus in relazione ai dati sui contagi, ma rimane un punto interrogativo sui parametri che saranno adottati. 

Covid, obbligo vaccinale per operatori sanitari

L'Italia, intanto, si appresta a entrare in zona rossa per tutte le festività pasquali. Il Paese, così come lo scorso anno, rimarrà blindato per evitare una nuova risalita nella curva dei contagi. Il nuovo decreto, che dovrebbe essere emanato in serata, potrebbe prevedere però la riapertura di scuole, bar e ristoranti, dopo Pasqua appunto. Tra le novità più importanti, è al varo degli esperti l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, con sospensioni o stop allo stipendio in caso di rifiuto. Durerà al massimo sino al 31 dicembre del 2021 la sospensione dei sanitari no vax. La sanzione scadrà prima se gli interessati ci ripenseranno e si sottoporranno alla vaccinazione o comunque al completamento del piano vaccinale. La sospensione interverrà solo se non sarà possibile l'assegnazione a mansioni diverse del lavoratore che non implicano il rischio di diffusione del contagio. Sul fronte dei viaggi all'estero, invece, la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza prevede tamponi in partenza e all'arrivo e quarantena di 5 giorni per i Paesi europei. 

Covid, l'Italia saluta la zona gialla

Infine, poi, sarà addio alla zona gialla. Il Paese, infatti, sarà diviso fino al 30 aprile tra rosso e arancione, dato che gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno sottolineato, in più di un verbale, che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla". Per quanto riguarda il capitolo spostamenti, verrà prorogato il divieto di mobilità tra regione, fatta eccezione sempre per motivi legati alla salute, necessità e urgenze, oltre ovviamente al raggiungimento della residenza, domicilio o abitazione, nelle quale rientrano anche le seconde case, comprese quelle in zona rossa, che rimane sempre possibile. Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all'interno del comune di residenza.

Via ai concorsi pubblici dal 3 maggio

"Dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni". Lo svolgimento delle prove deve avvenire "nel rispetto delle linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico".

 


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