Continuano le polemiche e le divisioni sul vaccino AstraZeneca a causa delle possibili correlazioni con le trombosi che hanno colpito gli individui sottoposti al vaccino dell'azienda anglo-svedese nei vari paesi. I casi che hanno visto coinvolte donne giovani sono al centro di ulteriori indagini da parte dell'Ema: "La commissione della farmacovigilanza che valuta il rischio non ha ancora raggiunto una conclusione. La revisione è in corso. Terremo una conferenza stampa non appena il lavoro sarà terminato". Molti paesi, tra i quali Germania, Francia, Olanda, Svezia, Islanda, Finlandia e Canada hanno già deciso di sospendere la somministrazione con AstraZeneca a determinate fasce d'età limitando l'uso agli over 60. Anche Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema ha affermato che: "ora è sempre più difficile affermare che non vi sia un rapporto di causa ed effetto tra la vaccinazione con AstraZeneca e casi molto rari di coaguli di sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine. In sintesi, nelle prossime ore diremo che il collegamento c'è. Come questo avviene però dobbiamo ancora capirlo".
Sospesa sperimentazione AstraZeneca per somministrazione a bambini
AstraZeneca, intanto, ha sospeso la sperimentazione in corso per la somministrazione a bambini e adolescenti in attesa che l'ente regolatorio britannico verifichi il legame tra il vaccino e le trombosi negli adulti. Il premier britannico Johnson, in ogni caso, ha invitato gli abitanti del Regno Unito a continuare a vaccinarsi con AstraZeneca. L'Ema, però, potrebbe optare per delle limitazioni d'uso per determinate categorie ad esempio per le donne sotto i 55 anni e per tutti gli under 60.