Covid, vaccinazioni nelle aziende del Lazio. Chi ha aderito?

Somministrare il farmaco ai dipendenti all'interno delle aziende per velocizzare il processo di immunizzazione
Covid, vaccinazioni nelle aziende del Lazio. Chi ha aderito?© ANSA
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Vaccinare contro il Covid in sede i propri dipendenti. Saranno 300 le aziende di Roma e del Lazio che organizzeranno nei loro locali le somministrazioni del farmaco ai propri dipendenti. A queste realtà dovrebbero aggiungersi anche le grandi controllate del Campidoglio e della Regione Lazio: Atac, con i suoi 11mila addetti, è pronta a partecipare alla campagna, idem l’Ama, che di dipendenti ne ha oltre 7mila. I primi appuntamenti dovrebbero essere fissati nella terza settimana di maggio. L’obiettivo di questa operazione è duplice: da un lato si vuole garantire in tempi più brevi la vaccinazione nelle imprese per poter aumentare la sicurezza delle maestranze e far ripartire la produzione, quindi l’economia; dall’altro si vuole ridurre il carico delle inoculazioni sugli hub pubblici.

Il Lazio vuole vaccinare anche i familiari. Le aziende che hanno aderito

Ma nel Lazio, come detto, le imprese che hanno aderito alla call prima lanciata da Unindustria e poi dalla Confindustria nazionale sono pronte anche a iniettare il farmaco anche ai familiari diretti dei loro dipendenti. In totale c’è una platea potenziale di oltre 300mila persone, anche perché seguiranno questa strada realtà con un alto numero di dipendenti. Tra le strutture che hanno dato la disponibilità, le sedi italiani di multinazionali come la Philip Morris, la Procter & Gamble, la Basf o l’italiana Mapei e quelle del settore farmaceutico come la Pfizer. Lunga la lista dei colossi delle ex partecipate di Stato come Rai, Telecom, Leonardo, Enel ed Eni. Per non parlare di realtà consolidate nel nostro territorio come Bulgari, Peroni, le Terme dei Papi o l’utility Acea. A queste, poi, si aggiungeranno anche le più grandi controllate dei Comuni e della Regione. Tutti i territori del Lazio - come Roma anche le province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo - attiveranno loro strutture aziendali. Per partire si aspetta l’ultima intesa con la Regione Lazio per risolvere i nodi di natura logistica, cioè la consegna dei vaccini. Da segnalare poi che molte realtà - come Unindustria, Cinecittà World e il centro commerciale Porta di Roma - hanno predisposto strutture ad hoc o si sono dette pronte anche ad aprire anche degli hub, destinazioni alla vaccinazione di tutti cittadini.

 


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