Rezza: "Vaccini Covid Johnson&Johnson e Astrazeneca dai 18 anni"

Il direttore generale della prevezione per il ministero della salute ha parlato in conferenza stampa: ecco le sue parole
Rezza: "Vaccini Covid Johnson&Johnson e Astrazeneca dai 18 anni"© ANSA
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ROMA - In miglioramento i dati nazionali sulla pandemia da covid-19, ma continua a professare cautela il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, che ha dichiarato in conferenza stampa: "Probabilmente questa infezione si endemizzerà, molti fattori potrebbero cioè impedire il raggiungimento delle immunità di gregge ma possiamo raggiungere il controllo dell'epidemia: Covid-19 diventerà cioè come l'influenza, infettando la popolazione ma senza conseguenze eccessive. Molto dipenderà dall'andamento delle vaccinazioni". E proprio sui vaccini si sofferma Rezza, che aggiunge: "C'è una riflessione in corso su questo, sull'utilizzo del vaccino AstraZeneca e J&J negli under-60. Ma i vaccini a vettore virale sono utilizzabili dai 18 anni in su e dunque non c'è alcuna controindicazione. La circolare ministeriale prevede un uso preferenziale per over-60, ma ciò non vuol dire che non possano essere usati al di sotto. Infatti abbiamo visto come in Gb hanno utilizzato al 50% AstraZeneca e Pfizer e hanno ottenuto un abbattimento dei casi e dei morti". 

Rezza: "Effetti confortanti dai vaccini" 

"C'è una tendenza al miglioramento della situazione epidemiologica in questo momento e per la prima volta abbiamo sotto la soglia critica sia l'occupazione delle terapie intensive sia dei reparti ospedalieri, c'è dunque una decongestione, ma la situazione esige sempre la massima cautela. Ciò per effetto delle misure prese e della campagna vaccinale". Così il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza in conferenza stampa: "E' chiaro che nessuno può escludere un aumento dei casi nel prossimo o nei prossimi due mesi e per questo motivo c'è sempre un invito alla cautela anche se guardiamo ora alla situazione con un certo ottimismo. Contiamo però che l'effetto delle vaccinazioni per il periodo estivo sarà maggiore, e c'è dunque un cauto ottimismo".


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