Covid, Galli contro le riaperture: "Messo carro davanti ai buoi"

Il direttore di Malattie Infettive 3 all'ospedale Sacco di Milano: "Sono quattro i momenti in cui la popolazione si muove e si mischia". Ecco quali sono
Covid, Galli contro le riaperture: "Messo carro davanti ai buoi"© ANSA
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L'Italia si appresta ad allentare ancor di più la morsa delle restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus. Mentre si vaglia la possibilità di togliere il coprifuoco alle 22, Massimo Galli, direttore di Malattie Infettive 3 all'ospedale Sacco di Milano, rilasciando un'intervista a L'Eco di Bergamo ribadisce: "Le riaperture sono avvenute in una situazione in cui molte infezioni erano in giro, non c'era un calo tale da stare tranquilli. Bisogna vedere se l'incremento dei vaccini, di certo non ai livelli di quelli britannici, sarà in grado di compensare le riaperture troppo precoci, almeno ai fini epidemiologici e quindi evitare il colpo di coda che si rischia a giugno-luglio. Sono quattro - sottolinea - i momenti in cui la popolazione si muove e si mischia, con diversi livelli di contatto: quando si va al lavoro e a scuola; quando si sta al lavoro e a scuola; quando si torna e infine quando si esce la sera. È evidente che la limitazione degli orari serali, nel tentativo di diminuire la circolazione serale, diventa una scelta in qualche modo obbligata, quando si decide di aprire. Anche perché la sera ci si mischia in modi diversi, e s'incontra gente diversa, rispetto ad altri momenti della giornata. Se si ha la testa, non è difficile da capire"

Galli sulla campagna vaccinale

Galli, infine, dice la sua anche sulla campagna vaccinale che al momento ha visto vaccinare oltre 23 milioni e 650mila persone, con 7 milioni e 264mila, circa, che hanno già completato l'intero ciclo con la doppia dose: "È evidente che in Italia è in atto un esperimento diverso da altri Paesi, dove si è optato per una campagna vaccinale di massa quando si era chiusi e si è vista subito una caduta di casi e morti. Noi, invece, abbiamo messo il carro davanti ai buoi, senza avere abbastanza vaccini sul carro".


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