Costa, schiaffo alla Pfizer: "Richiamo a 42 giorni, ok Ema e Cts"

Anche Locatelli d'accordo: "Lo slittamento non inficia minimamente l'efficacia dell'immunizzazione"
Costa, schiaffo alla Pfizer: "Richiamo a 42 giorni, ok Ema e Cts"
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ROMA - A Sky TG24, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa,, ospite di 'Buongiorno', ha parlato in merito allo slittamento a 42 giorni della somministrazione tra la prima e la seconda dose del vaccino Pfizer: "È vero che hanno fatto il vaccino, ma è anche vero che è stato certificato dagli enti regolatori. È una scelta che ci aiuta nel piano vaccinale, ma fatta su valutazioni scientifiche. Siamo di fronte non ad una scelta politica, ma ad una scelta che la politica fa sulla base di valutazioni medico-scientifiche. Quelle di Pfizer sono parole che non aiutano a fare chiarezza perché se continuiamo dare messaggi non univoci e chiari, rischiamo di ingenerare un sentimento di confusione nei cittadini. La scelta di posticipare a 42 giorni la seconda dose è stata fatta sulla base di pareri del Cts che a sua volta si è rifatto ai pareri dell'Ema. Continuiamo su questa scelta perché supportata da pareri scientifici e dall'Ema".

Pfizer, il punto di Locatelli

Sullo stesso argomento si è espresso pure, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), in un intervento ad 'Agorà' su Rai Tre: "Da medico le rispondo in maniera molto chiara. L'intervallo tra la prima e la seconda somministrazione prolungato alla sesta settimana, quindi ai 42 giorni, non inficia minimamente l'efficacia dell'immunizzazione e ci permette di somministrare molte più dosi di vaccino".


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