Denise Pipitone, l'ex pm non si ferma: "Processatemi"

Continua la battaglia di Mara Angioni, che si è occupata della bimba scomparsa e ora è indagata per false dichiarazioni
Denise Pipitone, l'ex pm non si ferma: "Processatemi"
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Non smette di sorprendere la vicenda di Denise Pipitone, bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. L'ex pm di Marsala, Mara Angioni, rischia il processo a causa di alcune sue recenti dichiarazioni sul caso. Il magistrato indagò sulla scomparsa della bimba. La Angioni, oggi giudice del lavoro a Sassari, è indagata per false dichiarazioni, eppure non si tira indietro: "Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito - ha scritto su Facebook - ma io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità. Sto studiando e valuterò tutti gli atti, anche quelli contenuti nei numerosi stralci a mod. 44 (notizie di reato a carico di persone ignote, n.d.r.) e mod. 45 (registro atti che non costituiscono notizie di reato, n.d.r.) che disposi all'epoca per esigenze di particolare segretezza, e ho già depositato una denuncia penale per falsità materiale in atto pubblico". La Angioni aveva recentemente affermato che Denise Pipitone è viva e inconsapevole di essere proprio la bimba rapita a Mazara. La giudice aveva denunciato tentativi di depistaggio, connivenze ed errori gravissimi nell'inchiesta sulla scomparsa della bambina.


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