"La corsa allo spazio avrà effetti catastrofici sull'inquinamento"

A lanciare l'allarme è Eloise Marais, professoressa di geografia fisica presso l'University College di Londra
"La corsa allo spazio avrà effetti catastrofici sull'inquinamento"© EPA
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Dalla Virgin Galactic con a bordo Richard Branson alla New Shepard di Blue Origin con Jeff Bezos, passando per SpaceX e Space Adventure, che stanno investendo al fine di rendere sempre più comune il turismo spaziale. Una vera e propria corsa che non lascia indifferenti ambientalisti e studiosi. Un primo grido di allarme è quello di Eloise Marais, professoressa di geografia fisica presso l'University College di Londra, che spiega come i razzi richiedano un'enorme quantità di propellenti per uscire dall'atmosfera terrestre, come cherosene, metano idrogeno liquido, anidride carbonica, cloro e numerose altre sostanze chimiche. Emissioni ancora inferiori rispetto all'industria aeronautica, ma che stanno aumentando ad una media del 5,6% l'anno.

Ecco i danni provocati dai razzi lanciati nello spazio

I razzi lanciati nel 2020 - secondo la Nasa - sono stati 114, un numero paragonabile a 100mila voli di aerei di linea. Le emissioni dei razzi, però, vengono rilasciate nella parte superiore dell'atmosfera e perdurano circa 2-3 anni. Una zona in cui anche l'acqua può influire sul riscaldamento globale. Inoltre, i combustibili producono calore, contribuendo all'aumento dell'ozono nella troposfera, dove agisce come un gas serra. Eloise Marais, pur riconoscendo come possa essere gratificante per l'essere umano questo upgrade tecnologico, oltre che fondamentale per l'economia mondiale (il turismo spaziale supererà i 2,5 miliardi di dollari nel 2031), invita i governi ad un'attenta programmazione, oltre che ad una rigida normativa in tema ambientale.

 


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