Etna, ripresa attività stromboliana: i dati della nuova eruzione

Forte frastuono dal cratere sud est del vulcano siciliano all'1.40 di notte, seguito successivamente da fontane di lava ed emissione di cenere
Etna, ripresa attività stromboliana: i dati della nuova eruzione© ANSA
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CATANIA -  L'Etna si fa sentire: il vulcano siciliano ha incrementato intorno all'1.40 di notte la sua attività stromboliana. In particolare dal cratere sud est si sono sentiti forti boati, e successivamente dallo stesso si è generata una fontana di lava cessata solo intorno alle 5.00 di mattina, dando vita ad una modesta emissione di cenere ed un flusso lavico ben alimentato che si dirige verso la Valle del Bove. Un secondo flusso lavico, anch'egli ben alimentato, si è formato poco prima delle 3 e si propaga in direzione Sud Ovest. Lo rende noto l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. 

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L'aeroporto di Catania resta operativo. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall'attività in corso si disperde nel settore sud orientale del vulcano. L'ampiezza del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle 4.50, ha subito un repentino decremento fino a raggiungere valori medio bassi. Il centroide delle sorgenti è localizzato nell'area del cratere di Sud Est ad una profondità di circa 2.800 metri sopra il livello del mare. L'attività infrasonica poco dopo le 5 di stamane ha anch'essa subito un rapido decremento sia nel tasso d'accadimento che nell'ampiezza degli eventi. Attualmente mostra valori comparabili a quali che hanno preceduto la ripresa dell'attività strombolianaLe serie temporali delle stazioni della rete clinometrica mostranti contenute entro due microradi. Nessuna portata significativa è stata osservata nelle serie GNSS.


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