Denise Pipitone, la nuova teoria: è stata portata in Tunisia

"Il giorno dopo la sparizione della piccola, due persone hanno portato a Tunisi in motonave una bambina con false generalità", afferma l'ex pm Angioni
Denise Pipitone, la nuova teoria: è stata portata in Tunisia© Ansa
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C'è una nuova pista per quanto riguarda il misterioso caso di Denise Pipitone, la bambina rapita il 1° settembre del 2004 da Mazara del Vallo. Ne parla, nel corso della trasmissione Mediaset "Quarto Grado", l'ex pm Maria Angioni, impegnata il prossimo 23 dicembre in processo con l'accusa di false informazioni: il giorno dopo la sparizione, si sarebbero imbarcati dal porto siciliano verso Tunisi, a bordo della motonave D'Abundio, due persone con la residenza a Mazara del Vallo (FK e AZ le iniziali) con appresso una ragazzina (di iniziali SS), nata a Ragusa... che in realtà non esiste! L'avvocato della Angioni Stefano Pellegrini, infatti, ha aggiunto che la sua assistita "ha estrapolato il codice fiscale e a esso non corrisponde nessuna persona fisica".

Angioni: "Perché non fu controllata quella bambina?"

"Grazie anche a questo grande interesse mediatico le persone mi hanno indicato degli spunti e ricordato, indicato, fatto avere dei documenti. Con quelle generalità non esiste nessuna bambina. Però, cribbio, il giorno prima ti scompare Denise Pipitone e tu la bambina del ’97 nata a Ragusa controlli se esiste veramente. Poi magari si scopre che esiste ma dai piccoli controlli che ho fatto io non esiste", le parole di Maria Angioni. Dichiarazioni che riportano alla mente la testimonianza (gestuale) di Battista Della Chiave, audioleso ed oggi defunto, che raccontò di aver visto una bambina somigliante a Denise prima in motorino e poi fatta salire su un barchino: una ricostruzione che venne però ritenuta inattendibile. Attualmente, gli indagati sono Giuseppe Della Chiave, nipote del sopracitato Battista, ed Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale di Denise.


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