Un prete compra cocaina in pineta: la decisione dell’arcivescovo di Lucca

"Il sacerdote non risulta assuntore di alcuna sostanza stupefacente, secondo analisi fatte presso un laboratorio specialistico", fa sapere l'arcidiocesi toscana
Un prete compra cocaina in pineta: la decisione dell’arcivescovo di Lucca© ANSA
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LUCCA - "Allo stato attuale delle informazioni disponibili, il sacerdote dell'Arcidiocesi di Lucca non risulta assuntore di alcuna sostanza stupefacente, secondo analisi fatte presso un laboratorio specialistico che saranno ulteriormente approfondite. È evidente dunque che le ricostruzioni apparse sulla stampa non appaiono convincenti e denotano storture che con responsabilità dovranno essere affrontate. Il sacerdote in questione dunque, per decisione dell'arcivescovo Paolo Giulietti, resta al suo incarico". Lo rende noto con un comunicato l'arcidiocesi di Lucca riguardo alla vicenda del prete trovato di notte dalla Polstrada a comprare cocaina nei boschi lungo l'Aurelia tra Torre del Lago e Migliarino Pisano. L'arcidiocesi di Lucca "deplora con forza la diffusione di informazioni circa questo episodio e sente il dovere di continuare a verificare quanto effettivamente accaduto".

La polizia trovò il sacerdote in possesso di una bustina di cocaina

Monsignor Giulietti in prima persona sta seguendo da vicino la vicenda e parlò subito col parroco chiedendogli conto dei fatti emersi dall'accertamento della polizia. Il sacerdote, titolare di una parrocchia in Versilia, fu notato da una pattuglia mentre, in abiti civili e non religiosi, si addentrò in una pineta ormai affermata 'piazza di spaccio'. Poi lo seguirono in auto e lo controllarono a una stazione di servizio trovandogli una bustina di cocaina e documenti da cui emerse, con una certa sorpresa, che si trattava di un prete. Il religioso non dette spiegazioni alla pattuglia, quindi la Polstrada lo segnalò come assuntore di stupefacenti alla prefettura di residenza, normale iter previsto per chi viene trovato con quantità di droga detenuta a uso personale. 


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