Green Pass obbligatorio, il 15 ottobre l'Italia rischia un venerdì nero di caos

Lo sciopero dei portuali di Genova e Trieste, forze dell'ordine senza vaccino e problemi anche nel settore dei trasporti: ecco le situazioni critiche sul lavoro
Green Pass obbligatorio, il 15 ottobre l'Italia rischia un venerdì nero di caos© LAPRESSE
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ROMA - Dal 15 ottobre scatteranno in tutta Italia le nuove regole relative all'obbligo del Green Pass sui luoghi di lavoro. Tanti i lavoratori interessanti dal Dpcm firmato dal premier Draghi, e non tutti in possesso però del certificato verde. Dopo le immagini di Roma con gli scontri violenti tra manifestanti e polizia con assalto alla sede della Cigl, restano alte le preoccupazioni sulla giornata di domani, quando il Green Pass entrerà in funzione, soprattutto in alcune categorie critiche come portuali, autotrasportatori e forze dell'ordine. Si rischia un venerdì nero di caos in tutto il Paese con le farmacie in tilt per le tante richieste.

Caos Green Pass: i portuali

Al porto di Trieste il fronte più caldo con il comitato dei lavoratori che annuncia: "Non vogliamo né Green pass, né tamponi. L'unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il green pass". Lo scalo rischia la paralisi e il presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino minaccia di dimettersi. Le imprese del porto hanno comunicato di essere pronte a pagare i test fino al 31 dicembre, ma i lavoratori non si fermano. A Genova circa il 20% dei lavoratori è privo di Green pass. "Noi a lavorare ci vogliamo andare, perché portiamo il pane a casa così. E anche le aziende vogliono lavorare: non è una guerra", dicono dal Collettivo autonomo lavoratori portuali di Genova.

Caos Green Pass: i trasporti

E' rischio caos anche sul fronte trasporti. Un camionista su tre non ha il green pass, ma si arriva all'80% nel caso degli autisti stranieri. Molti sono vaccinati con Sputnik o altri farmaci non autorizzati dall'Ema e dall'Aifa e non possono ottenere il Qr Code. A Milano Sono 272 le telefonate arrivate al call center della Atm per comunicare di non essere in possesso di green pass con un incremento del 15% rispetto alla media per quanto riguarda la comunicazione di malattia. La previsione è di una riduzione del 4% del servizio tram, bus, filobus. Assoutenti rivolge un appello ai Prefetti di tutta Italia affinché siano garantiti ai cittadini i trasporti pubblici e i servizi essenziali. "I cittadini rischiano ancora una volta di essere utilizzati come ostaggi per le rivendicazioni dei lavoratori, e ci giunge notizia che alcuni dipendenti pubblici, nonostante siano vaccinati, intendano approfittare delle agitazioni di domani per assentarsi dal lavoro - ha dichiarato il presidente Truzzi - per tale motivo chiediamo ad istituzioni e Prefetti di vigilare sul rispetto dei diritti degli utenti, garantendo i servizi pubblici essenziali a partire dai trasporti e tutelando quei cittadini che non scenderanno in piazza a protestare contro il Green pass".

Caos Green Pass: forze dell'ordine

Problemi vengono sollevati anche per le forze dell'ordine. I sindacati stimano circa il 30% di agenti di polizia senza certificato. Dai Vigili del Fuoco arriva l'allarme: "L'oggettiva impossibilità che i nostri vigili del fuoco stanno riscontrando sul territorio per poter accedere ai tamponi causa sovraffollamento di richieste, rischia di causare un pesante numero di assenze dal servizio con gravi rischi per la sicurezza sul lavoro che è tra i più rischiosi in Italia".


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