Crisi alimentare in Corea del Nord: si mangiano anche i cigni neri

La pandemia ha bloccato le importazioni di cibo nel paese asiatico, che si sta organizzando con nuovi tipi di allevamento
Crisi alimentare in Corea del Nord: si mangiano anche i cigni neri© EPA
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Destano quantomento curiosità le inedite proposte di Kim Jong-Un, leader della Corea del Nord, per combattere i problemi alimentari ed economici che attanagliano il Paese asiatico da giugno a causa della pandemia di Coronavirus. Le importazioni di cibo sono bloccate e sono state incoraggiate nuove fonti alimentari. Una delle proposte avanzate dal quotidiano ufficiale del Partito del Lavoro coreano, Rodong Sinmun, è quella di consumare carne di cigno nero. Questo elegante uccello è stato allevato per la prima volta come bestiame nel 2019 e, fino ad allora, non era mai stato considerato a scopo alimentare. Uno studio del Ministero dell'Agricoltura, effettuato nel 2020, indica che la carne di questa specie contiene più proteine ed è anche più facile da digerire. NK News, che fornisce notizie sulla Corea del Nord, ha riferito inoltre che le autorità hanno ordinato a scuole, fabbriche e aziende di preparare cibo, allevare pesci e altri animali per aumentare l'autosufficienza.


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