Caso Baldwin, la responsabile armi avanza l'ipotesi sabotaggio

Hannah Gutierrez Reed ha tenuto sotto chiave la pistola e ha ispezionato i colpi prima dello sparo: "Chi ha messo i bossoli veri?"
Caso Baldwin, la responsabile armi avanza l'ipotesi sabotaggio
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È ancora giallo sul proiettile sparato da Alec Baldwin sul set di "Rust" che ha ucciso Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia, e Joel Souza, il regista del film. Ma ora una nuova pista si fa strada, quella del sabotaggio, avanzata da Hannah Gutierrez Reed, 24 anni, responsabile delle armi sul set, che ha dichiarato di aver ispezionato la pistola e di non avere idea di come un proiettile sia finito all’interno. "Chi li ha messi lì e perché, è la domanda centrale" si legge nella dichiarazione rilasciata dai suoi avvocati, dove si spiega che "Hannah ha tenuto le armi sotto chiave, anche durante il pranzo del giorno in questione (21 ottobre), e ha incaricato il suo dipartimento di sorvegliare il carrello contenente le armi mentre era impegnata per i suoi altri compiti o durante la pausa pranzo".

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La ricostruzione

Nella dichiarazione si legge ancora che "Hannah ha fatto tutto ciò che era in suo potere per garantire un set sicuro. Quel giorno ha ispezionato i colpi che ha caricato nelle armi da fuoco, facendo girare il cilindro e mostrandogli tutti i colpi e poi porgendogli l’arma. Nessuno avrebbe potuto prevedere o pensare che qualcuno avrebbe introdotto un proiettile vero in questo set". Inoltre, l’armiere "ha addestrato gli attori alle armi da fuoco, compreso Alec Baldwin, e ha regolarmente sottolineato di non puntare mai un’arma da fuoco contro una persona".


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