© EPALONDRA (INGHILTERRA) - AY.4.2. È questo il nome dato alla nuova variante Covid che dilaga nel Regno Unito. La luce in fondo al tunnel sembrava avvicinarsi, ma la nascita di nuove varianti è sempre dietro l'angolo. Quest'ultima, scoperta Oltremanica oramai alcuni mesi fa, rappresenta circa il 12% dei nuovi casi. Le infezioni crescenti, però, permettono agli studiosi di analizzarne le caratteristiche. Intanto emergono notizie sia positive che negative. Nella prima cerchia rientra sicuramente la maggiore contagiosità delle nuova variante: il tasso di infezione in Inghilterra è salito infatti dall'1,57% all'1,72% nelle ultime settimane e altri studi avevano suggerito che la nuova variante fosse del 10-15% più transmissibile: "Non sappiamo ancora perché questo accada", ha detto il professor Paul Elliott a capo di React-1.
Covid, variante AY.4.2: ecco gli aspetti positivi
Gli aspetti positivi, invece, sarebbero legati alla minore sintomaticità: sulle 100mila persone prese in considerazione dallo studio, il 33% degli infetti da AY.4.2 ha sofferto dei classici sintomi da Covid o peggio è finito in ospedale, contro il 46% di quanto avviene con la variante Delta "classica". Ma non è finita qui. Perché secondo i primi studi i vaccini rispondono in maniera molto positiva a questa nuova variante. Inoltre, secondo la ricerca di React, la terza dose ridurrebbe il rischio di infezione del 66% rispetto a coloro cui sono state sommistrate solo due dosi.