Draghi: "Il vaccino resta l'arma migliore contro il Covid"

Le parole del premier nella tradizionale conferenza stampa di fine anno: "Abbiamo sommistrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi"
Draghi: "Il vaccino resta l'arma migliore contro il Covid"
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ROMA - "I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus". Sono le parole nella tradizionale conferenza stampa di fine anno del premier Mario Draghi, l'evento che precede quello del 23 dicembre, in cui sarà impegnato nella Cabina di regia, a Palazzo Chigi, per discutere nuove soluzioni per rallentare la crescita dei contagi da Covid in Italia. "L'arrivo della variante Omicron - prosegue il premier -, molto più contagiosa delle precedenti ha aperto una nuova fase della pandemia. Domani faremo una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base dei dati epidemiologici". 

"Vaccino? Essenziale per l'economia"

Draghi ha continuato a parlare del vaccino: "Abbiamo sommistrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità. L'evidenza scientifica dei vaccini ha funzionato molto bene anche con le nuove varianti. E la campagna vaccinale è stata essenziale per l'economia che quest'anno crescerà oltre del 6% dopo un calo di quasi il 9% dello scorso anno. E' ripartita l'occupazione (500 mila posti) anche se è vero che molta occupazione è a tempo determinato. Ma l'aumento c'è stato. Benefici anche sui conti pubblici e il rapporto debito/pil inizierà a scendere già da quest'anno. Per ora non parliamo di lockdown per i non vaccinati ma ogni risposta è sul tavolo, voglio però far presente che i due terzi delle terapie intensive sono occupate da non vaccinati. L'obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è stato mai escluso. Valuteremo se estenderlo ad altre, non so se sarà discusso domani nella cabina della regia, ma specie se i dati continueranno a peggiorare, sarà in discussione in tempi brevissimi". 

"Governo? Servirà una maggioranza ampia"

Poi sull'eventuale proseguimento diella legislatura per un altro anno: "L'importante è che il nuovo governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, la più ampia possibile. Ha fatto bene a ricordare che questo governo comincia con la chiamata del presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine che si è tradotto in vicinanza costante all' azione di governo ma la responsabilità quotidiana sta nel Parlamento così come la prosecuzione sta nel parlamento. E' il Parlamento a decidere la vita del governo quest'anno e sempre". Poi sugli obiettivi raggiunti: "Abbiamo conseguito 3 grandi risultati: siamo uno dei Paesi più vaccinati, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e abbiamo raggiunto i 51 obiettivi. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà. Il mio destino? Non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni".

"Cabina di regia? Discuteremo delle mascherine all'aperto"

Draghi ha poi parlato di ciò di cui discuterà nella cabina di regia: "Ad esempio di mascherine anche all'aperto, oggi son previste in caso di grandi assembramenti. E non è esclusa l'applicazione del tampone perché c'è un periodo nel green pass in cui la protezione delle prime due dosi decresce e la terza non è ancora stata fatta. In quel periodo è utile tampone. Stiamo studiando tutti sistemi per cercare di rallentare la diffusione del virus. Domani discuteremo sicuramente la durata del green pass in cabina di regia, ma di sicuro quello che resta è che si tratta di uno strumento di libertà. Gli altri paesi?L'esperienza di questi mesi e anni insegna che uno può sperare che le cose vadano per il meglio ma in realtà deve prepararsi al peggio. Uno degli errori in altri paesi è stato credere che l'epidemia non arrivasse da loro o non con la stessa intensità e che certe precauzioni non fossero necessarie. Io non sono scienziato ma sono incline a prevedere il peggio e quindi ad agire di anticipo proprio per difendere quel poco di normalità conquistata".

"Crollo della natalità? Stiamo studiando le cause"

Draghi ha poi parlato del crollo della natalità: "È uno degli eventi più tristi. Ci siamo chiesti dall'inizio quali siano le cause ed avevo manifestato da subito un impegno ad agire. Il primo impegno era riuscire ad avere una abitazione di proprietà e molto ha fatto il governo per permettere ai giovani per permettere loro di acquistare casa. Il secondo aspetto è stato aiutare la donna. L'azione di governo può aver cominciato ad invertire un percorso lunghissimo con un impegno ampio, dagli asili nido al sostegno. Quindi l'impianto sociale. L'Assegno unico familiare è un passo straordinario nella assistenza alla famiglia. Passi avanti notevoli per la famiglia ne sono stati fatti, ma resta una insoddisfazione di fondo". Sul lavoro: "La precarietà del lavoro è certamente uno dei motivi per cui non si mette su famiglia, è uno dei temi aperti nel confronto con le forze sociali. Abbiamo aperto un tavolo sulle pensioni ma si parlerà anche di questo".

"Credito internazionale? Merito degli italiani"

Poi sul credito internazionale guadagnato dall'Italia: "Credo che il merito sia soprattutto degli italiani: responsabiltà e soddisfazione sono categorie collettive non individuali. Questo periodo può essere un moltiplicatore psicologico dell'azione di governo e dell'azione stessa del Pnrr. Moltiplica le capacità di successo del Paese e porta una grande responsabilità perché occorre dimostrare che la fiducia degli altri Paesi europei, mostrata dando all'Italia questi fondi, è stata ben riposta".

"Manovra? Ringrazio tutte le forze politiche"

Draghi ha poi risposto alle accuse sui problemi nella Manovra 2022: "Indubbiamente c'è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della Manovra. Non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte. Questa manovra e' stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico. Più che rivendicare di aver fatto il possibile, voglio ringraziare tutte le forze politiche: senza il loro ruolo, quello del Parlamento, dei gruppi parlamentari e la loro disponibilità non saremmo riusciti ad arrivare in tempo e lo dico nella maniera più sincera. Il superbonus? È una misura che ha dato molto beneficio, ma ha creato distorsioni e per questo il governo. Il Parlamento ha usato i fondi per l'azione parlamentare che potevano andare anche in altre direzioni, per estenderlo. Ma perchè il governo non voleva? Per le distorsioni, con l'aumento straordinario dei prezzi delle componenti per fare le ristrutturazioni. Il risultato è che oggi un'unità di efficientamento energetico costa molto più di prima. L'altro aspetto è che ha incentivato moltissime frodi".

"Elezioni anticipate? Questa legislatura deve andare avanti"

Poi sulle possibili elezioni anticipate: "E' essenziale, per continuare l'azione di contrasto della pandemia, di rilancio della crescita e l'attuazione del Pnnr ,che questa legislatura vada avanti fino al suo termine naturale".

"Calendario delle vacanze? Non sarà allungato"

Poi sui giovani e sulla scuola: "Calendario delle vacanze? No, non lo allungheremo. Il ministro Bianchi è stato esplicito in questa direzione e sono consapevole delle difficoltà che i giovani hanno subito a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia. "Se serve potenzieremo lo screening nelle scuole, serve il testing e la vaccinazione di tutti e oggi anche dei bambini. Tutto è necessario per difendere quel poco di normalità che avevamo raggiunto". 

"Aumenti sul gas? Ci sarà se necessario"

Draghi ha poi parlato degli aumenti sul gas: "La Commissione Ue sta lavorando ma dobbiamo lavorare anche a livello nazionale, il sostengo a imprese e famiglie per gli aumenti del gas ci sarà e se necessario, come sembra, oltre quello che è stato già deciso che prevedeva aumenti molto forti ma inferiori a quelli visti oggi. Ci sono i grandi produttori e venditori di energia che stanno facendo profitti fantastici. Dovranno partecipare al sostegno al resto dell'economia: anche loro devono aiutare il resto delle famiglie".

"Mattarella? Ha svolto splendidamente il suo ruolo"

Poi un elogio a Sergio Mattarella: "Credo che il messaggio a Mattarella debba essere di affetto, è quello che provano per prima cosa tutti gli italiani, ha svolto splendidamente il ruolo ma l'ha fatto con dolcezza e fermezza, ha attraversato momenti difficilissimi nel settennato e ha scelto con lucidità e saggezza. E' l'esempio, il modello di Presidente della Repubblica. Successore? Chieda ai partiti se troveranno un nome"

"Economia 2022? Nessuna proiezione su impatto del Covid"

"Non ci sono proiezioni su un possibile impatto del Covid sull'economia per il 2022". Prosegue il premier Mario Draghi. "Le proiezioni del governo si sono dimostrate sbagliate per difetto avendo una crescita parecchio più alta e con tutti gli indicatori in positivo. È normale chiedersi se la pandemia continuerà e quale sarà l'impatto sulle previsioni di crescita 2022. Non vediamo molto per l'Italia ma per la Germania sì perchè lì la diffusione va piu velocemente e gli indicatori del sentimento di investitori imprenditori e consumatori vertono in negativo".

"Povertà? Non dobbiamo lasciare indietro nessuno"

Poi sulla povertà in Italia: "Non lasciare indietro nessuno è un punto fondamentale dell'azione di governo e degli impegni che ho preso fin dall'inizio: non c'è crescita e progresso senza coesione sociale e non c'è vera crescita se si lasciano indietro i poveri, non è civile, può essere quantitativa, economica ma non civile".

"L'Italia ha tutto per tornare forte"

Sul discorso economia ha continuato: "Avere un debito pubblico oltre il 150% è stata una riflessione che ha accompagnato tutta l'azione di governo fin dall'inizio. La risposta è che da un debito pubblico alto si esce con un crescita, equa e sostenibile, ma soprattutto forte cui il nostro paese non era più abituato. L'Italia ha tutto il necessario per tornare a crescere come prima. Quest'anno è stato un anno di grandi problemi e sfide ma gli italiani hanno reagito in maniera straordinaria".


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