Noemi Letizia rompe il lungo silenzio per raccontare l’incubo vissuto negli ultimi dieci anni della sua vita. Tutto iniziò nell’aprile 2009, quando la giovane festeggiò il 18esimo compleanno a Casoria, in un party presenziato dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Sono diventata anoressica, mi sono chiusa in casa. E un motivo c'è, no? Mi hanno violentata psicologicamente, chiamandomi prostituta a ogni angolo di strada, ma di cosa stiamo parlando?”, ha rivelato a Report in onda stasera su Rai3.
“Mai chiamato Berlusconi ‘papi’”
”Io, tramite un percorso psicologico - racconta -, sono riuscita a scegliere la strada più lunga, ma avrei potuto anche scegliere l'altra strada, come tanta gente fa, no? (...) Togliermi la vita, ci ho pensato tante volte". Nell’intervista, anticipata parzialmente da La Repubblica, si ricorda come la giovane all’epoca rivelò di chiamare Berlusconi “papi". A oltre un decennio di distanza Noemi Letizia smentisce. "Io chiamo 'papi' mio padre". E su Berlusconi? "Mi è stato detto di dire questa determinata cosa e quindi io l'ho detta". In realtà non lo chiamava così? "Ma no (...) Sono state dette tante cose, ci siamo attenuti a quanto ci hanno detto di dire e fare. La verità è tutt'altra roba".