Cosa mettere in frigo e cosa no: la guida e gli errori comuni

C'è molta ignoranza riguarda la conservazione degli alimenti. Ecco una lista di quelli che non devono essere mai tenuti a temperature basse
Cosa mettere in frigo e cosa no: la guida e gli errori comuni© EPA
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ROMA - In pochi sanno realmente come conservare correttamente il cibo. Vuoi per mancanza nelle proprie case di veri e propri spazi adibiti a dispense, vuoi per ignoranza, ma la stragrande maggioranza delle persone non è al corrente di quanto sia importante avere a disposizione di un posto apposito (asciutto e senza luce) per conservare le pietanze. Non tutto infatti è da mettere in frigorifero, anche se l'estate torrida che abbiamo appena passato non ha aiutato in tal senso. Adesso che è arrivato l'autunno, però, si può fare un po' più di attenzione. I pomodori, tanto per fare un esempio, non dovrebbero essere conservati in frigo, in quanto a basse temperature perdono le loro proprietà (il freddo modifica il loro processo di maturazione, alterando aroma e sapore).

Cosa non conservare in frigorifero

Stesso discorso per il cioccolato, il prosciutto o i formaggi stagionati, da tenere in un luogo asciutto, possibilmente privo di luce e a temperatura stabile. Per quanto riguarda le banane il discorso è leggermente più complicato, perché anche loro devono essere lasciate a temperatura ambiente, ma come sappiamo così facendo tendono a maturare un po' più velocemente del dovuto. In questo caso è utile utilizzare un "trucchetto", ossia coprirne la punta con della pellicola: questo aiuterà a rallentare il processo. Guai anche a conservare il pane in frigo, perché questo non fa altro che rovinare tutto il suo sapore: va conservato in un luogo asciutto, al riparo dalla luce. E non in un sacchetto di plastica, ma in un panno.


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