Tamara Pisnoli, l'interrogatorio: "De Rossi mi dava 40 mila euro al mese, ma non ho un soldo"

A pochi giorni dalla condanna per rapina, lesioni e tentata estorsione emergono alcuni stralci dell'interrogatorio dell'ex di De Rossi davanti ai pm
Tamara Pisnoli, l'interrogatorio: "De Rossi mi dava 40 mila euro al mese, ma non ho un soldo"
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"Mi chiamo Tamara Pisnoli, sono nata a Roma il 18 maggio del 1983....sono divorziata, ho una figlia di 9 anni, faccio l'imprenditrice e percepisco un assegno di 40 mila euro dal mio ex marito. Ho anche una società immobiliare". Sono le parole pronunciate dall’ex di Daniele De Rossi e riportate dal quotidiano La Repubblica, nell’interrogatorio del 5 dicembre 2014. La rivelazione della Pisnoli non fu un fatto di poco conto per il giudice Giuseppina Guglielmi, che ne dedusse che non c'erano i presupposti per una difesa a spese dello Stato. L’interrogatorio avvenne nell’ambito dell’indagine che venerdì scorso ha portato alla condanna a 7 anni e 2 mesi per rapina, lesioni e tentata estorsione. "Ho tutto dentro un trust - aggiunse la Pisnoli - tutto quanto intestato a mia figlia, anche gli immobili".

Qualcosa però non tornava al giudice, che decise di approfondire: "Lei fa beneficenza", chiede per capire il perché di tutti quei prestiti da migliaia di euro non restituiti, poi pretesi:
"Lei prende 40 mila euro al mese (dall'ex marito Daniele De Rossi, ndr), ha le società, c'è una persona in difficoltà che la buttano fuori di casa, lei dà 20 mila euro che mi scusi se mi permetto per lei non sono quasi niente, per le sue considerevoli entrate, ad una sua amica ... poi chiede la restituzione dei soldi?".
"Si perché a me ogni giorno mi rubano i soldi", risponde la Pisnoli. "Io sono stata truffata e raggirata da tutti, a me hanno solo tolto i soldi, tutti....io non c'ho più un soldo, mi hanno rubato tutti i soldi, me li hanno rubati, non me li hanno più restituiti". Le richieste di prestiti sarebbero arrivate perfino quando era ricoverata in ospedale: tre persone "sono venuti da me...ti prego dacci 10 mila euro, ci servono 10 mila euro, abbiamo avuto dei problemi...mi hanno rubato altri 10 mila euro".
L'interrogatorio si sposta sul pestaggio di Antonio Ieffi: "Giudice io ringraziando Dio non mi manca nulla, ma io mi metto in mezzo a un guaio del genere?".
Il giudice domanda: "Se lei mi viene a dire che è così ingenua, io le chiedo ma lei è possibile che da gli appuntamenti per strada alla gente per poi picchiarla e poi spegnergli le sigarette addosso?".
Pisnoli risponde: "La sigaretta addosso non l'ho spenta, gli ho dato solo uno schiaffo". "Non sono stata io a farlo picchiare, doveva essere una riunione pacifica, non so spiegare perché Manuel ha aggredito Ieffi in casa mia", afferma l'ex di De Rossi, che poi spiega: "l'aggressione non è durata molto, Francesco Milano stava con me fuori dalla stanza, piangeva e gli altri stavano con Ieffi, sentivamo le urla e le botte".

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