Lotta al bullismo e cyberbullismo: un passo avanti

Successo per l'iniziativa che ha visto coinvolti diversi istituti di Roma e associazioni sportive dilettantistiche. Il Sindaco Gualtieri: «Un progetto molto bello, con più di 300 ragazzi e tanti insegnati coinvolti, che ha dato risultati molto positivi». Il professor Grauso: «È un primo step fondamentale, occorre proseguire». Abete: «Ruolo importante per le nostre associazioni sportive»
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ROMA - Un importante passo avanti nella lotta al bullismo e cyberbullismo. Si è concluso con esiti ampiamente positivi il progetto sperimentale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo realizzato in diverse scuole del territorio romano, coordinato da un gruppo di ricerca guidato dal professor Aldo Grauso, con la collaborazione di Roma Capitale e del Dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti della Figc per la parte riguardante le attività nelle ASD. La sperimentazione, che non ha avuto oneri per l'amministrazione, nasce dal Tavolo interistituzionale di coordinamento per la lotta a bullismo e al cyberbullismo istituito in Campidoglio, d’intesa con l'Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro e con l’Assemblea Capitolina e fa seguito all’Ordine del Giorno 393/23 approvato dall'aula. Nel corso delle attività è stata realizzata in particolare con una formazione rivolta ai docenti e ai tecnici delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, nonché con una una prima applicazione da parte degli insegnanti delle tecniche apprese, nelle classi coinvolte, con il monitoraggio della stessa. L'impatto misurato è articolato su più livelli, delineando un quadro complessivamente positivo sia dal punto di vista educativo che relazionale. I principali benefici sono stati riscontrati nella crescita delle competenze emotive e socio-relazionali degli insegnanti, nella qualità delle relazioni tra studenti e docenti, e in un miglioramento del clima scolastico generale con il rafforzamento delle relazioni educative. Si è dunque registrato un incremento della consapevolezza emotiva, una riduzione dei conflitti e un miglioramento delle relazioni interpersonali. Un risultato parallelo è stato riscontrato nelle attività coordinate nelle ASD dal Dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti della Figc. Il report dell'importante iniziativa è stato illustrato oggi in Campidoglio, nella Sale delle Bandiere. Promosso dall'équipe guidata dal prof Grauso, progetto prosegue in più ampia platea scuole.
 

GUALTIERI - «Un progetto molto bello, con più di 300 ragazzi e tanti insegnati coinvolti, che ha dato risultati molto positivi. Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è purtroppo molto diffuso nelle nostre città e colpisce i più fragili con danni molto pesanti su di loro, sul loro sviluppo e sul loro futuro. Per noi impegnarci a riguardo e andare in fondo a capire come affrontare il problema è fondamentale. D'altra parte una città è soprattutto una comunità di persone e che deve saper sostenere in modo sano i percorsi di crescita dei ragazzi e delle ragazze e migliorarne il benessere.  Per questo pensiamo che stringere alleanze, come in questo caso, tra professionisti del settore, mondo universitario, scuola e sport sia importante e soprattutto efficace»  ha dichiarato Roberto Gualtieri, sindaco di Roma che ha ringraziato anche Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti per l'apporto delle ASD presenti sul territorio.

PRATELLI - L'assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli ha aggiunto: «In questi anni, abbiamo misurato una crescente sofferenza psicologica dei ragazzi e delle ragazze e anche fenomeni di aggressività nelle relazioni. Intervenire con azioni, progetti e iniziative mirate a prevenire e contrastare i fenomeni come il bullismo in tutte le sue manifestazioni rappresenta perciò un investimento. Sono molti gli interventi che abbiamo attivato, dalle scuole aperte il pomeriggio al progetto di educazione affettiva nelle scuole medie. In questo caso la sperimentazione ha puntato a potenziare la funzione degli educatori e degli educatori tecnici e sportivi, che sono un altro presidio importante della vita dei ragazzi, con risultati eccellenti Voglio ringraziare, perciò, oltre al prof Grauso e il suo team, in particolare il consigliere Zannola e la presidente della commissione scuola Fermariello per il loro prezioso sforzo e contributo».

ABETE - Giancarlo Abete, presidente dalla Lnd: «Non solo competizione sportiva ma anche socialità. Le nostre associazioni sportive nel mondo dilettantistico giovanile oltre all'aspetto agonistico hanno il compito di insegnare ai ragazzi lo stare insieme, il rispetto per tutti, valori di civiltà»

GRAUSO - «I dati - ha specificato il professore Aldo Grauso - confermano quanto sia urgente e possibile innovare la didattica con percorsi che sviluppino le competenze socio-emotive. Abbiamo visto una trasformazione nei docenti, negli alunni e nella relazione educativa: questo è un punto di partenza per un modello di scuola più umano, consapevole e partecipato. Ringrazio la disponibilità di Roma Capitale che ha contribuito a costruire con le scuole una sana e proficua collaborazione. E insieme voglio ringraziare le società sportive che sono state un pezzo fondamentale di questo lavoro. Siamo quindi pronti a contiuare a dare il nostro supporto alle scuole e alla città tutta».


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