
Il tempo è denaro e lo confermano le bollette della luce, dove si può vedere come il costo dell'energia può variare a seconda delle fasce orarie in cui viene consumata. Le tariffe applicate dal gestore possono infatti essere monorarie, biorarie (con due fasce) e multiorarie (a tre fasce).
Fasce orarie e costi
Fascia 1 - Dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì (escluse le festività nazionali) e a novembre costava in media 27 centesimi al kilowattora (kWh).
Fascia 2 - Dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 7 alle 23 (escluse le festività nazionali) e a novembre costava in media 24 centesimi/kWh.
Fascia 3 - È quella notturna (dalle 23 alle 7) dal lunedì al sabato, la domenica e tutte le festività nazionali e a novembre costava in media 18 centesimi/kWh.
Monoraria - È una specie di via di mezzo e a novembre costava 22 centesimi/kWh.
A chi convengno?
Se la tendenza è quella di scegliere le offerte monorarie, complici anche la crescente diffusione dello 'smart working' e il ruolo sempre maggiore che stanno assumendo le rinnovabili nella produzione di energia elettrica nazionale, restano comunque delle fette di popolazione (chi in casa c'è poco e usa gli elettrodomestici soprattutto la sera e nei festivi) a cui può convenire optare per una bioraria o una multioraria.