Terrore e sangue a Londra, furgone sulla folla: sette morti

Duplice attacco condotto nella notte: prima su London Bridge, poi nella zona di Borough Market. Uccisi i tre assalitori
Terrore e sangue a Londra, furgone sulla folla: sette morti© AP
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LONDRA - Terrore nel centro di Londra nel nome di "Allah" e sangue sulle elezioni in Gran Bretagna, a soli 4 giorni dal voto dell'8 giugno. Un duplice attacco è stato condotto nella notte nel cuore della capitale del Regno: dapprima su London Bridge, ponte simbolo della città, dove un pulmino ha investito diversi pedoni e ne sono poi usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti; quindi nella zona di Borough Market, lo stesso commando ha la sua azione di morte, prima di cadere sotto i colpi della polizia. Mark Rowley, numero uno dell'antiterrorismo di Scotland Yard, ha precisato prima dell'alba il numero delle vittime: "7 morti e almeno 20 feriti" (anche se fonti mediche ne indicano 30). Oltre ai tre terroristi. Il funzionario ha descritto l'accaduto come "un attacco prolungato iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market", aggiungendo che non risultano altri assalitori, e che quindi non vi sono sospetti in fuga a differenza di quanto riferito in precedenza da alcuni media. Ma ha sottolineato che le indagini proseguono senza escludere eventuali fiancheggiatori esterni. E infine ha invitato la gente a restare "vigilante".

Il movente del terrorismo, evocato inizialmente come "potenziale" dalla premier Theresa May, è stato confermato quasi subito dagli investigatori. La sequenza si è consumata in pochi minuti (ne sono passati 8 fra la prima telefonata di allarme e la sparatoria finale), a neppure due settimane di distanza dell'atroce attentato suicida commesso alla Manchester Arena il 22 maggio: dove Salman Abedi, giovane britannico figlio di ex rifugiati politici libici anti-Gheddafi, si era fatto esplodere fra la folla che usciva dal concerto di Ariana Grande - fra cui molti giovanissimi - causando 22 morti e circa 120 feriti. Ma il paragone più evidente è quello con un altro episodio avvenuto a Londra, qualche mese fa, nella zona di un secondo ponte cittadino celebre, Westminster Bridge, quando un uomo, Khalid Masood, si lanciò alla guida di un Suv su un gruppo di pedoni, uccidendone cinque, per poi scendere dalla vettura e accoltellare a morte un poliziotto all'ingresso dell'adiacente palazzo del parlamento prima d'esser ucciso a sua volta da un agente armato. Se in quel caso l'attacco si era svolto in pieno giorno, questa volta è avvenuto tuttavia al calar del buio, in una zona straboccante di passanti e turisti in giro di sabato sera. 

A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il van, un veicolo bianco noleggiato dalla Hertz, piombare ad alta velocità, attorno agli 80 chilometri all'ora, su un marciapiede e falciare una mezza dozzina di persone. Finchè dal mezzo sono saltati fuori tre ossessi, tutti uomini e armati con coltelli dalle lunghe lame (30 centimetri, stando ad alcuni racconti), e si sono scagliati a tirare fendenti gridando: "Questo è per Allah". Il panico è dilagato e l'intervento della polizia, seppure rapido, si è svolto in un clima di enorme concitazione. "Run, hide and tell" (Scappate, nascondetevi e riferite), ha twittato a un certo punto Scotland Yard rivolgendosi a chi si trovava nell'epicentro del caos. Mentre la sensazione riferita dalla Bbc è che l'intelligence fosse stata colta di nuovo di sorpresa. Il terzetto intanto riusciva a proseguire fino alla zona dei bar e dei ristoranti di Borough Market, dove vi sono stati altri accoltellamenti, l'attacco a un poliziotto e lo scontro a fuoco finale: suggellato dallo scatto d'un giovane fotografo, Gabriele Sciotto, con l'immagine di due dei terroristi distesi sull'asfalto ormai senza vita, uno dei quali con indossi una simil cintura esplosiva.

Theresa May, immediatamente informata, ha interrotto la sua campagna elettorale in veste di leader del Partito Conservatore (al pari del rivale laburista Jeremy Corbyn) e ha riconvocato a Downing Street il comitato di emergenza Cobra: che dopo Manchester aveva elevato l'allerta terrorismo al livello massimo ('criticò), che presuppone nuovi attacchi imminenti, salvo riportarlo poi al livello grave. May ha definito quanto accaduto stanotte "terribile", Corbyn "brutale e scioccante". Mentre Donald Trump, in una telefonata con la May, ha condannato l'eccidio e offerto aiuto all'alleato britannico. Ma è anche tornato a evitare il divieto dei laptop sui voli. Nessuna rivendicazione finora, ma sostenitori dell'Isis, in pieno Ramadan, hanno affidato come di consueto la loro esultanza ai social media.


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