REGGIO EMILIA - Insegnava agli agricoltori africani il mestiere di apicoltore ma è stato assalito da uno sciame d'api e uno shock anafilattico gli è stato fatale. È morto così in Ghana un apicoltore reggiano, Francesco Ruini, 66 anni, socio Cia e tra i fondatori di Conap, che si trovava in Africa come cooperatore. L'incidente è accaduto ieri e i soccorsi sono stati inutili. L'uomo era in missione da Ferragosto per insegnare il suo mestiere alla popolazione locale. Era stato presidente e vicepresidente dell'associazione apicoltori di Reggio e Parma, di cui era consigliere. Lascia moglie e due figli. Domani sarebbe dovuto ripartire per tornare in Italia.
Il suo impegno
Il progetto di sviluppo agricolo al quale stava partecipando era volto a insegnare il mestiere di allevatore di api. Aveva ereditato la passione per l’apicoltura dal padre Onelio e il presidente dell’associazione Apicoltori di Reggio Emilia e Parma, Roberto Reggiani, lo ha definito “un vero maestro di apicoltura e di cooperazione, attitudine che aveva appreso dagli insetti che curava con tanta passione”. In una presentazione per il sito web di Conapi, lui stesso aveva espresso l’amore per le api che alla fine gli sono state fatali: “Dopo tanti anni ancora apprezzo il contatto con la natura e la sensazione di libertà che questo lavoro mi dà e, in primavera, sono ancora affascinato dall’incredibile trasformazione delle famiglie”.