11 settembre, 18 anni fa l'attentato alle Torri Gemelle

Il mondo si ferma nel ricordo degli attacchi che colpirono il cuore degli Usa nel 2001
11 settembre, 18 anni fa l'attentato alle Torri Gemelle
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USA - La mattina dell'11 settembre 2001 diciannove terroristi di Al Qaida presero il comando di quattro aerei di linea con l'obiettivo di compiere quattro attentati: due dei velivoli sono stati fatti schiantare contro le Torri Gemelle del World Trade Center, a New York, causandone il successivo crollo; uno sul Pentagono, mentre l'ultimo, che avrebbe dovuto abbattersi sulla Casa Bianca o sul Congresso, precipitò in Pennsylvania, grazie all'eroica rivolta dei passeggeri. In tutto sono state quasi tremila le vittime e oltre seimila persone sono rimaste ferite.

L'11 settembre 18 anni dopo

L'America si ferma. Ancora una volta New York ricorda i quasi tremila morti degli attacchi alle Torri Gemelle nel 2001 ma questa volta si sofferma anche sull'onda lunga delle vittime. Sono vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori e comuni cittadini morti per gli effetti degli attacchi alle Torri gemelle. I loro nomi non sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero, ma sono ugualmente vittime della strage terroristica che mise in ginocchio l'America. La cerimonia inizierà alle 8.25 ora locale (le 14.25 in Italia): i nomi delle vittime, che sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero, verranno letti al Pentagono e di fronte al World Trade Center. La lettura sarà interrotta da quattro momenti di silenzio, due per i momenti in cui gli aerei hanno colpito le Torri Gemelle e due per quelli in cui gli edifici sono crollati. Anche quest'anno ci sarà il Tribute in Light, il tributo in luce con due fasci di luce proiettati verso il cielo dalla forma delle Twin Towers. Le luci si accenderanno al tramonto dell'11 settembre e si spegneranno all'alba del 12.

L'attacco

Sono le 8.45 dell’11 settembre 2001. Sul cielo di New York si abbatte il terrore: il volo AA11, partito da Boston, si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. Si pensa a un incidente, ma solo 17 minuti più tardi, quando anche un secondo aereo, il volo UA175 anch’esso proveniente da Boston, esplode in diretta televisiva contro la seconda delle Torri Gemelle, il mondo capisce che gli Stati Uniti sono sotto attacco. Da quel momento la storia americana e del mondo occidentale cambia. Dopo il devastante scontro del secondo aereo con il grattacielo, nessuno crede più a una casualità.

Il crollo delle Torri

Le televisioni di tutto il mondo riprendono in diretta prima il crollo della Torre Sud, intorno alle 10, seguito da quello della Torre Nord, mezz'ora più tardi. Restano, poi, impresse nella memoria tutte le registrazioni delle telefonate di chi era a bordo degli aerei o all'interno delle Torri. Di quella tragica giornata rimarranno indelebili anche le immagini delle persone che, ormai intrappolate nelle Torri Gemelle in fiamme, decidono di gettarsi dal grattacielo per sfuggire ad una morte peggiore.

Omaggio alle vittime dei veleni

Nel soccorrere le persone che si trovavano all'interno delle torri morirono 343 pompieri del Fire Department di New York: tanti quasi quanto quelli scomparsi in un intero secolo. Tra le vittime saranno ricordati anche vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori e comuni cittadini morti nei mesi e negli anni successivi agli attacchi, a causa dell'esposizione alle sostanze tossiche delle macerie e agli altri danni riportati nel corso dello svolgimento del proprio lavoro.

Il presidente Trump

A 14 mesi dalle presidenziali del 2020, e nel 18esimo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle, sei americani su dieci affermano che Donald Trump non merita di essere rieletto. Emerge da un sondaggio della Cnn secondo cui la popolarità del tycoon rimane stabile rispetto alla rilevazione di agosto, con il 39% che approva l'operato del presidente e il 55% che lo disapprova. Ieri Trump ha annunciato su Twitter le dimissioni di John Bolton, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca con cui si è detto "fortemente in disaccordo". "Non mi ha licenziato, ho dato io le dimissioni", replica Bolton.


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