"Gli Stati Uniti vogliono rilanciare il settore dell'energia nucleare in Brasile"

Lo ha detto il segretario Usa all'Energia, Dan Brouillette, in un'intervista rilasciata al suo arrivo nel Paese sudamericano e pubblicata dal quotidiano 'Folha de Sao Paulo'
"Gli Stati Uniti vogliono rilanciare il settore dell'energia nucleare in Brasile"
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SAN PAOLO (Brasile) - Il governo statunitense è disposto ad aiutare il Brasile ad ampliare il suo parco di centrali nucleari, se lo ritiene necessario. Lo ha detto il segretario Usa all'Energia, Dan Brouillette, in una intervista pubblicata dal quotidiano Folha de Sao Paulo al suo arrivo nel Paese sudamericano, dove parteciperà ad un Forum di Energia. "Se quello che il Brasile e l'amministrazione del presidente Jair Bolsonaro vogliono sono nuove centrali, noi siamo disposti ad aiutarli", ha detto Brouillette, sottolineando che esistono molte importanti aziende statunitensi che sarebbe disposte a partecipare in questo tipo di progetti. Una della iniziative più importanti allo studio del governo brasiliano è la conclusione dei lavori nella centrale nucleare di Angra III, nell'entroterra dello Stato di Rio de Janeiro, congelati dal 2015, dopo che i pm dell'inchiesta Lava Jato hanno scoperto una trama di corruzione legata al progetto. Un'altra è il monitoraggio della centrale Angra I, operativa dal 1985, per estendere la sua vita utile. A questo scopo, durante la visita di Brouillette sarà firmato un accordo fra la Westinghouse americana e la brasiliana Electronuclear, che gestisce lo stabilimento. "Consideriamo il fatto che il Brasile abbia deciso di fare questo con Angra I è di per sé un avvenimento importante, perché siamo consci che l'energia nucleare è un fattore importante nel contesto della crisi climatica", ha sottolineato il dirigente statunitense. 


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