Nuove scosse di terremoto in Turchia: il racconto shock di Montella e Terim

La terra torna a tremare, causando nuove vittime e ulteriori danni dopo il terribile sisma di due settimane fa: "La gente è tutta in strada" dice il tecnico azzurro da Adana, città di origine dell'Imperatore
Nuove scosse di terremoto in Turchia: il racconto shock di Montella e Terim
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ISTANBUL (TURCHIA) - Non c'è pace per la Turchia, dove la terra è tornata a tremare. Mentre è ancora vivo il trauma del devastante terremoto che solo due settimane fa ha distrutto il sud est anatolico, due scosse di magnitudo 6.4 e 5.8 hanno colpito oggi (lunedì 20 febbraio) a distanza di pochi minuti l'una dall'altra la provincia di Hatay, una delle più martoriate dal sisma che il 6 febbraio ha causato la morte di oltre 46 mila persone tra Turchia e Siria - anche se il bilancio non è ancora definitivo - e la distruzione, o il danneggiamento, di oltre centomila edifici. Ci sono stati nuovi danni alle strutture, nuovi feriti e purtroppo nuove vittime.

Il racconto di Terim

E degli attimi di terrore vissuti dalla popolazione ha parlato una vecchia conoscenza del calcio italiano come Fatih Terim: "“La vita purtroppo è così, sono addolorato per tutte le persone coinvolte nella zona del Mediterraneo. Ci sono state altre due scosse oggi pomeriggio, dispiace per tutto quello che stiamo vivendo. Io sto bene, per fortuna anche mia sorella, l’ho appena sentita al telefono e mi ha rassicurato" ha raccontato a 'Notizie.com' il tecnico turco ex di Fiorentina e Milan, fino all'anno scorso sulla panchina del Galatasaray. "Io vivo a Istanbul e qui il terremoto non si è sentito molto, neanche il primissimo tremendo - ha spiegato l'Imperatore -, ma passerò le prossime ore al telefono".

Montella in campo per sfollati e orfani

Molti dei parenti di Terim vivono infatti ancora ad Adana, la sua città d'origine che è decisamente più vicina alla zona sismica. La stessa città dove ora allena Vincenzo Montella: "Qui la gente è tutta in strada e nuova paura si aggiunge ai lutti e ai danni già enormi" ha detto in collegamento telefonico con l'Ansa l'ex romanista, ora tecnico dell'Adana Demirspor. Montella ha parlato poi dell'iniziativa di solidarietà con la popolazione turca che ha cominciato a ideare dopo il sisma del 6 febbraio e che, superati i nodi burocratici, si è concretizzata in queste ore: la 'Vincenzo Montella Emergency' e il progetto 'SOS Turchia'. "Io alleno ad Adana e mi sento molto vicino alla popolazione che si trova in enorme difficoltà, emotiva, fisica ed economica. Attraverso il canale SOS Turchia (www.sosturchia.com), senza intermediari e altri costi, possono confluire fondi da utilizzare totalmente. Io garantisco con il mio nome e la mia faccia che questo avvenga, spero che molti accolgano questo appello". Tra i principali obiettivi della raccolta ci sono la costruzione di case prefabbricate per i senzatetto ("Il Comune ha già individuato un'area per la realizzazione, se avremo fondi sufficienti" ha sottolineato l'ex attaccante) e il reperimento di fondi per garantire attraverso una banca un adeguato percorso di studio ai bambini rimasti orfani, "che sono tantissimi e hanno diritto ad un futuro".


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