NAPOLI - E pensare che la conferenze era iniziata con toni bonari, di apertura all'appello di coesione di Mattarella, e invece pare che De Luca non abbia affatto deposto le armi contro i "nemici" politici: " Dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per garantire il massimo di unità e collaborazione con il governo", ha esordito il presidente della Campania nel consueto comizio online del venerdì. E'stata però soltanto una parentesi, prima che la sua solita "tempra" prendesse il sopravvento.
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Insulti a De Magistris, non risparmiati neanche Speranza e Spadafora
Dopo pochi minuti, difatti, i toni si accendono: "C'è un imbecille a Napoli - il riferimento è chiaro e palese al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che però non nomina mai- che litiga da solo e non ha mosso un dito contro il Covid". Successivamente attacca il Ministro Speranza, definendo "una cialtronata l' invio degli ispettori in Campania", Spadafora, definendolo "uno sciacallo" e Bonafede, chiamandolo senza troppi fronzoli "improbabile ministro Bonanotte". Ha infine chiosato con il protagonista preferito delle sue invettive, Luigi Di Maio: "Ha detto delle bestialità ed è un coniglio per non aver accettato la sfida a un dibattito in tv."