ROMA - Le ultime dichiarazioni di Asia Argento hanno alzato un vero e proprio polverone, in Italia e a Hollywood. L'attrice ha definito il regista Rob Cohen un "predatore", che l'avrebbe prima drogata e poi violentata sul set di xXx, film uscito nel 2002. Un portavoce di Cohen ha negato a People le affermazioni di Asia arrivate nel corso di un'ospitata a Verissimo. Nel salotto di Silvia Toffanin l'Argento ha presentato la sua autobiografia dal titolo Anatomia di un cuore salvaggio e ha raccontato pure delle violenze subite dalla madre durante l'infanzia. "Il signor Cohen nega assolutamente l'aggressione nei confronti della signora Argento, è una notizia assolutamente falsa", ha assicurato il collaboratore del regista. "Quando lavoravano insieme hanno avuto un ottimo rapporto e il signor Cohen la considerava un'amica. Quindi questa affermazione che parla di fatti risalenti al 2002 è sconcertate, soprattutto considerando quanto è stato riferito da Asia nel corso degli ultimi anni", ha aggiunto. Dopo aver parlato delle violenze subite dal produttore Harvey Weinstein, nel 2018 l'attrice è stata a sua volta accusata di aver violentato l'ex baby star Jimmy Bennett, che ha interpretato suo figlio nel film del 2004 Ingannevole è il cuore più di ogni cosa.