Sanremo, Amadeus e il calo d'ascolti: "Orgoglioso, il Paese è come in guerra"

Il conduttore del Festival non fa drammi per i dati di pubblico in discesa rispetto al 2020: "E' una situazione anomala, la gente è disperata"
Sanremo, Amadeus e il calo d'ascolti: "Orgoglioso, il Paese è come in guerra"© Ansa
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SANREMO - Amadeus non fa drammi per il repentino calo di ascolti del Festival di Sanremo, che nella seconda serata ha registrato un 10% in meno rispetto alla stessa serata della kermesse canora del 2020: "I dati sono clamorosi - dice il conduttore e direttore artistico del Festival - C'è la concorrenza del calcio, che ieri ha raccolto 4,5 punti di share. Ma soprattutto c'è un momento storico che stiamo vivendo: ci sono persone che non sanno se la sera riescono a mettere il piatto a tavola, la gente è disperata, il Paese è come se vivesse una guerra. E' una situazione anomala. Quando sei arrabbiato non vai alla festa di compleanno".

Amadeus: "Stiamo facendo un lavoro straordinario"

Sanremo, secondo Amadeus, è diventato "un evento televisivo, ed è il più forte che ci possa essere. Tutto il resto ci è stato tolto". Per questo "è una gioia maggiore fare il 42%. Il 52% dell'anno scorso era una cosa bella, inaspettata, che riguardava un momento opposto rispetto a quello che stiamo vivendo" dice il conduttore di Ravenna. Amadeus ringrazia "la Rai; le prime telefonate stamattina le ho ricevute dall'amministratore delegato, dal direttore generale, dal direttore, dal vicedirettore, è una gioia sapere che il lavoro è apprezzato, sono molto felice e orgoglioso di questo festival, lo dico con grande convinzione. Stiamo facendo tutti un lavoro straordinario, mi auguro che non accada più. Sarebbe stato facilissimo buttare la palla in tribuna".


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