È il 1992 quando nelle sale cinematografiche di tutto il mondo esce Basic Instinct, un dramma erotico che sconvolgerà milioni di persone. In particolare, è la famosa scena dell'accavallamento di gambe di Sharon Stone, all'epoca 34enne avvenente attrice hollywoodiana, quella destinata ad entrare di diritto nella storia del grande schermo come una delle più sensuali mai realizzate. La diretta interessata, però, quasi tre decenni dopo, ha rivelato, nell'autobiografia 'The beauty of living twice' ('Il bello di vivere due volte'), alcuni dettagli che faranno discutere: "Fui ingannata. Il regista (Paul Verhoeven, ndr) mi aveva garantito che non si sarebbero viste le parti intime. Lo presi a schiaffi quando, una volta vista l'anteprima, scoprii che mi aveva mentito".
Sharon Stone e il produttore che le chiese di avere rapporti sessuali sul set
"Un produttore mi chiese di avere dei veri rapporti sessuali sul set in modo da migliorare la chimica con l'attore co-protagonista - aggiunge Sharon Stone, senza specificare di quale film si tratti -. Avrebbero fatto meglio a prendere uno di talento, qualcuno in grado di ricordarsi le battute, oppure potevano fare sesso tra loro e lasciarmi fuori da tutto questo. Il mio lavoro è quello di attrice e faccio solo quello". Aggiungendo che il produttore in questione, quando era ancora un attore aveva girato scene di sesso reale con Ava Gardner, ha dato modo ai media statunitensi di provare a risalire al protagonista non direttamente menzionato. Secondo il New York Times si tratterebbe di Robert Evans, scomparso nel 2019, produttore del thriller erotico 'Silver', co-protagonista sul set con la Gardner nel 1957.