Gael García Bernal, alla festa del cinema di Roma racconta la serie, Máquina – Il pugile, disponibile su Disney+: "Realizzare una storia sulla boxe ma anche sulla trappola del successo, sulla difficoltà di lasciare quando si è all'apice. Siamo partiti dalla volontà di un racconto dove perdere voleva dire vincere".
La serie di Dinsey+
Protagonista della storia è Esteban, 'La Máquina' Osuna (Bernal), pugile che dopo una rovinosa sconfitta, si trova a ritornare alla vittoria grazie all'impegno del suo manager e migliore amico Andy Lujan (Diego Luna).
Il pugile in una fase calante della sua carriera è tormentato da allucianzioni a occhi aperti e fa fatica a trovare stimoli per continuare a lottare ma decide di rimettersi in forma per tornare sul ring l'ultima volta.
Nel mentre l’ex moglie, la giornalista Irasema (Eiza González), sta indagando sul “lato oscuro” della boxe e teme che anche Esteban possa essere coinvolto negli incontri truccati.
La proposta di un nuovo match evento svela la rete di accordi sottobanco e misteri sulla quale è stata legata (a sua insaputa) la carriera di Esteban, alle prese anche con i suoi demoni.
Nella serie l'ambiente della boxe ne esce come un sistema antisportivo e corrotto.
Il rapporto tra Bernal e Diego Luna
La serie Máquina – Il pugile da poco sbarcata su Disney+ racconta la storia del pugile di Gabriel Ripstein, interpretata e coprodotta con l'amico fraterno e compagno di avvenutre a livello artsitico, Diego Luna.
Un rapporto tra i due iniziato quando erano bambini sul set della soap opera messicana, "Un amore di nonno", risalente al 1992; Il primo film è stato "Y tu mamá también", di Alfonso Cuarón, aggiuticatosi il premio Mastroianni alla Mostra del Cinema di Venezia.
Bernal durante la festa del cinema spiega: "Siamo cresciuti tutti e due in un contesto teatrale, la nostra amicizia si è forgiata insieme al lavoro. Ci hanno unito una disciplina, un rigore, ma anche l'amore per le sfide, una follia, un'audacia molto speciali, Diego mi dice spesso che non oserebbe fare certe cose se non le facessimo insieme e a me succede solo stesso. E' raro mantenere un'amicizia come la nostra in quest'ambiente. Invece per noi si è rafforzata, è migliorata e continua a crescere. Ha contato molto anche che le nostre madri si volessero molto bene, ci hanno permesso di unire amicizia e lavoro".
Prosegue aggiungendo: "Abbiamo scoperto il cinema e il cinema ci ha scoperto. Lo consideravamo molto distante ma sul set di Y tu mamà tambien, con Alfonso abbiamo imparato così tanto".
La serie, racconta Bernal è nata per caso: "Questo progetto è nato in modo un po’ casuale. Io mi stavo allenando da boxeur per un film che poi non è mai stato realizzato. Lui nel 2007 ha diretto un bel documentario sul leggendario pugile messicano J.C. Chavez. La boxe è una grande passione comune. Ci siamo trovati alla Berlinale dopo la proiezione di un nostro film che non era piaciuto alla critica. Un po’ frustrati siamo andati a bere birre da un kebabbaro tedesco e, un po’ alticci, abbiamo cominciato a fare ipotesi su Máquina – Il pugile. Io avrei interpretato un pugile in declino, lui il mio amico manager con l’ossessione per il botox. Diego dice che se siamo così amici lo dobbiamo alle nostre madri che si sono sempre volute tanto bene".
La regia di Gabriel Ripstein con Gael García Bernal, Diego Luna, Eiza González, Juan Carlos Huguenin e David Diamante è disponibile su Disney+.