ROMA - Questa volta, più che un salto in alto, l'intervista a Belve è stato un salto a ostacoli. Gianmarco Tamberi, talento marchigiano e medaglia d’oro a Tokyo alle Olimpiadi del 2021, si è prestato al confronto su RaiDue con Francesca Fagnani rispondendo alle domande taglienti della conduttrice. Rivivi la diretta
22:20
Tamberi: "Il Basket resta l'amore della mia vita"
"Giocare a basket è molto più divertente rispetto a saltare - sottolinea Gianmarco Tamberi a Belve - nel momento in cui sono stato indotto a scegliere il basket, ero combattuto, perché il mio cuore diceva altro. Oggi, con una scelta diversa, sarei stato meno orgogliso di me stesso, ma certamente più felice".
22:15
Tamberi a Belve: “Quando sarà il momento, sarà dura lasciare”
"Tutti aspettano che io smetta di fare sport, io penso tutti i giorni a questa risposta. Dipende molto dai momenti, a volte penso che sia giunto il momento, a volte penso all’opportunità tifare qualcosa di più grande. Nessuno ha saltato la misura quello che ho saltato io alla mia età. Sarà dura lasciare quando sarà il momento. Devo ancora ringraziare mia madre. Mio padre? E’ un rapporto complicato, tanti errori li ho fatti io, ma è da quando sono piccolo che è un rapporto che non funziona. Riporterei in vita mio nonno materno, se n’è andato poco prima delle Olimpiadi. Siamo rimasti ore a parlare, lui non ricordava la mia storia: vorrei dirgli, nonno, ce l’ho fatta!”.
22:10
Tamberi: “La fede? Sono stato un gran p…..”
"Non sono in debito con la vita, forse sono in credito, forse sono in pari. Mi manca l’oro di Parigi. Sono credente, ogni tanto prego, ma non prego mai prima delle gare. Non ho mai voluto chiedere un aiuto, ma quando avevo le coliche in ospedale ho pregato. Sono sempre stato fedele, dopo aver perso la fede ho fatto una dichiarazione da para…. (Anche Giulia dovrebbe gettare la fede nella Senna così resteranno insieme per l’eternità) ma Chiara alla fine non l’ha più lanciata nella Senna”.
22:05
Tamberi: “Ceccon ce l’aveva con me, si deve stabilizzare”
“A Parigi ho vissuto il momento più brutto della mia vita, sia fisico che mentale. Ho passato un momento terribile, piegato dalla paura di perdere tutto. Ho scritto tutto sui social perché volevo allontanare la paura leggendo i commenti dei miei tifosi. Per me, essere comunque sceso in pista ha fatto passare un messaggio positivo per tante persone che continuano a lottare. Da quando mi hanno detto in ospedale che non avevo alcuna infezione e non c’erano rischi, mi sono alzato in piedi e ho ritrovato una carica incredibile. A quel punto, come potevo non difendere quello che avevo ottenuto? I commenti di Ceccon? Mi ha bloccato su Instagram senza che ci fossimo mai conosciuti, neanche uno di sessant’anni. A me è dispiaciuto, non gliel’ho detto e non mi ha chiesto scusa. Ha avuto altri disguidi anche con la Pellegrini, si deve un attimo stabilizzare".
22:00
Tamberi: “Senza mio padre sono più sereno”
“Mio padre mi ha indotto a scegliere il salto in alto. I trascorsi di mio padre e mio nonno nel salto in alto sono stati un vantaggio per me. Prima ero il figlio di qualcuno… adesso è lui a essere il papà di qualcuno. La vita era bellissima prima di dover scegliere di fare il professionista. Stavo ottenendo risultati da professionista facendo la vita che fanno tutti i ragazzi. A un certo punto, me lo hanno imposto. Hanno fatto bene? Probabilmente sì, con mio figlio non farei una cosa del genere. Nella mia famiglia da ragazzo non stavo bene: ero iperattivo, non ho mai avuto un bel rapporto con mio padre sin da piccolo, e non lo ho avuto durante l’adolescenza. Quando ho conosciuti lei e la sua famiglia, ho iniziato a vivere con la sua famiglia perché ho visto l’amore. Il momento più basso con mio padre? ce ne sono stati tantissimi, un rapporto si deteriora a tal punto che diventa difficile metterci una pezza. Il punto poi basso? In Serbia, dopo una gara andata male Ci siamo detti cose pesanti. Non ho recuperato il nostro rapporto. Un genitore deve aiutarti a scegliere la strada giusta, ma non scegliere per un figlio. Mi sono sentito di dover scegliere qualcosa che in quel momento non avrei scelto. E’ stato sempre un rapporto tanto difficile, anche quando era il mio allenatore. Subito dopo le Olimpiadi, avevamo già preso in considerazione l’idea: mio padre voleva mollare subito, io sono andato da lui perché pensavo che il rapporto potesse essere più tranquillo. Ma dopo otto-nove mesi, tutto diventò insopportabile. Il non rapporto con mio padre è il fallimento della mia vita, ma da quando non più rapporti con lui, sono più sereno”.
21:50
Tamberi: "Sono ancora triste per le Olimpiadi"
“Nei momenti cruciali della mia carriera la spinta mi è arrivata dalla paura di perdere più che dalla gioia di vincere. Le sconfitte sono un lutto, perché sono figlie del lavoro che hai affrontato negli ultimi dodici mesi. Sono ancora triste per com’è andata alle Olimpiadi. Sono ancora dispiaciuto di aver lasciato il basket: se non lo avessi lasciato sarei meno orgoglioso di me, ma più felice. Nella vita devi amare quello che fai, io non amavo il salto in alto. E non amo quello che faccio”
21:45
Tamberi, ecco l’atleta a cui mi sono ispirato
“Non mi sento un clown, non mi ci rivedo anche se sono istrionico. Nel mio personaggio mi ci ritrovo, sono io, non devo inventarmi nulla. In pedana sembrano tutti morti. Io salgo in pedana e faccio tutto per saltare più in alto di tutti gli altri. Mi sono ispirato a Valentino Rossi, è sempre stato sé stesso ed è quello che ha vinto di più. La mezza barba? I capelli blu? Volevo mettermi con le spalle al muro per dover vincere. Se non vinci, diventi un pagliaccio”.
21:40
Tamberi, la stoccata a Ceccon: “La mia notorietà dà fastidio”
“Sono una persona impulsiva, in alcuni momenti non riesco a controllarmi. Trovo il modo per rifarmi, sono vendicativo. Il mio pregio? Mi ritengo una persona buona, con dei valori importanti. Non sono permaloso. Tengo molto alle persone che mi vogliono bene. La mia notorietà può infastidire... Ceccon? Non ce l'ho con lui, ma io mi metto nei panni con chi torna da Parigi con una medaglia d'oro al collo e si parla maggiormente di uno che è arrivato undicesimo”.
21:37
Tamberi: Ho reso rock il salto in alto
Gianmarco Tamberi è molto preparato. "Che belva mi sento? Un puma, è un animale che mi affascina. Fly or Die? Tutti devono avere un obiettivo, questo è il mio motto. Mi sento un atleta molto umile, in tante discipline bisogna dedicarsi totalmente alla vita sportiva e l’umiltà è alla base del lavoro. Ho reso i salto in alto un po’ più rock. Non sono il più forte nel mondo, è Mutaz Essa Barshim".
21:35
Il primato personale di Tamberi
Gianmarco Tamberi ha ottenuto il suo primato personale nel 2018 a Montecarlo saltando la misura di 2.39 mt
21:25
Tamberi, il riscatto post Olimpiadi
Dopo aver archiviato la deludente esperienza olimpica, Gianmarco Tamberi ha vinto lo scorso settembre la Diamond League a Bruxelles trovando il terzo successo in carriera dopo i trionfi del 2021 e del 2022.
21:20
Parigi stregata per Tamberi
L'ultima partecipazione alle Olimpiadi di Parigi non è stata particolarmente propizia per Gianmarco Tamberi. Oltre all'episodio della fede persa durante la cerimonia di apertura dei Giochi, l'atleta azzurro ha preso parte alla propria gara dopo essere stato ricoverato ben due volte nelle 48 ore precedenti.
21:10
Tamberi, le anticipazioni dell'intervista
Nell'intervista di questa sera, Gianmarco Tamberi tratterà anche argomenti spinosi come il rapporto tormentato con il padre Marco che per lungo tempo è stato il suo allenatore in pedana. Il divorzio tecnico è arrivato dopo l'oro olimpico conquistato a Tokyo nel 2021: da lì, una serie di frizioni ha compromesso il rapporto tra i due.
21:00
Belve, gli ospiti della serata
Oltre al campione olimpionico Gianmarco Tamberi, Francesca Fagnani avrà modo di intervistare nel corso della seconda serata di Belve anche l'attrice Valeria Golino e la showgirl Carmen Di Pietro.
20:50
Tamberi e la fede persa nella Senna
Il portabandiera italiano Gianmarco Tamberi aveva iniziato l’ultima esperienza olimpica a Parigi con un fuoriprogramma inatteso. Nella cerimonia d’apertura dei Giochi - sul battello lungo la Senna - l’atleta italiano si era perso la fede nunziale: un segno premonitore di un’Olimpiade all’insegna dei contrattempi e dei malanni fisici che non gli hanno consentito di difendere il suo titolo iridato.