Eurolega, niente più match in Italia fino all'11 aprile

Allo stato attuale le competizioni manterranno la loro regolarità nella massima misura possibile, a patto che il club di casa offra condizioni sicure e protette per tutti i partecipanti
Eurolega, niente più match in Italia fino all'11 aprile© EPA
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ROMA - L'Eurolega di basket, come spiegato chiaramente sul suo sito ufficiale, sta monitorando costantemente la situazione, le disposizioni in arrivo dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e quelle delle varie amministrazioni nazionali in riferimento al Coronavirus: "L'Eurolega è anche in continuo contatto con tutte le squadre della Turkish Airlines EuroLeague e 7DAYS EuroCup che sono o potrebbero essere interessate da questa situazione eccezionale". Allo stato attuale le competizioni manterranno la loro regolarità nella massima misura possibile, a patto che il club di casa offra condizioni sicure e protette per tutti i partecipanti.

Eurolega, niente partite in Italia fino all'11 aprile

Di conseguenza le gare che si sarebbero dovute disputare in Italia, sono state momentaneamente trasferite (almeno fino all'11 aprile) in altri Paesi. Questo l'elenco delle partite di Eurolega ed Eurocup che erano programmate in Italia e che saranno presto spostate altrove (la comunicazione delle nuove location arriverà nei prossimi giorni):

  • Eurolega Regular Season Round 29 - AX Armani Exchange Milano vs Olympiacos Pireo
  • Eurolega Regular Season Round 32 - AX Armani Exchange Milano vs LDLC Asvel Villeurbanne
  • Eurolega Regular Season Round 34 - AX Armani Exchange Milano vs CSKA Mosca
  • EuroCup Quarterfinals Game 2 - Segafredo Virtus Bologna vs AS Monaco
  • EuroCup Quarterfinals Game 2 - Reyer Venezia Mestre vs Unicaja Malaga

Eurolega, Milano-Olympiakos a Berlino

Dopo il divieto di Eurolega di disputare gare in Italia, la gara tra Olimpia Milano e Olympiacos è stata immediatamente riprogrammata e si disputerà venerdì 13 marzo alle ore 20.45 alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. La partita si disputerà a porte chiuse, senza accesso per i media. Duro il commento su Twitter di Nemanja Nedovic, guardia serbia dell'Ax Milano: "Quindi dovremmo girare per l'Europa per un mese intero. Deve essere uno scherzo". La Germania infatti resta uno dei Paesi europei più colpiti dal Coronavirus.

Petrucci: "Situazione insostenibile"

"Il basket e' uno sport di contatto. Io dico quello che penso, siccome me lo posso permettere parlo, che l'Eurolega si offenda. E' regolare giocare all'estero come ha appena deciso l'Eurolega? E' una situazione insostenibile". Gianni Petrucci, presidente della Fip, non ci gira troppo attorno davanti alla decisione di far giocare all'estero le gare interne di Milano in Eurolega e Virtus Bologna e Venezia in Eurocup da qui fino all'11 aprile per far fronte all'emergenza coronavirus. "Gia' ieri ho lanciato l'allarme sulle Coppe Europee - sottolinea Petrucci ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio24 -. Per voi sono regolari tutti questi cambiamenti? Oggi queste sono finzioni internazionali che devono dimostrare che lo sport e' sacro e inviolabile. Non e' vero". "Ci sono grandi difficolta' con l'attivita' quotidiana degli allenamenti - prosegue Petrucci -. C'e' confusione da regione a regione. Se la situazione e' questa non dipende ne' da Petrucci ne' da altri dirigenti, se ce lo dice il governo fermiamoci. Siamo dirigenti sportivi e padri di famiglia, possibile che non ci si renda conto del pericolo che attraversiamo?" E tornando alla riunione di lunedi' con Malagò e gli altri presidenti federali, Petrucci chiosa: "Noi avevamo gia' deciso di fermare il campionato, e' chiaro che il Coni deve essere centrale.Oggi e' una questione di buonsenso. Noi siamo stati antesignani. Senza pubblico a che serve?".


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