Petrucci tuona: "Contributi statali? Ci hanno ignorati"

Il presidente della Federbasket non ci sta: nella lista dei contributi statali alle federazioni elargiti da Sport e Salute, la pallacanestro è solo ottava
Petrucci tuona: "Contributi statali? Ci hanno ignorati"© CIAMILLO
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ROMA - "Una vera vergogna. Ci avevano promesso che le federazioni sarebbero state coinvolte. Ma ci hanno ignorati". Così Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, commenta in un'intervista a 'Repubblica' la lista, approvata nella giornata di ieri, dei contributi statali alle federazioni elargiti da Sport e Salute: la pallacanestro occupa solo l'ottavo posto. "Tutto questo si riassume in una sola parola: incapacità. Ma lo sa che nel mondo siamo il terzo sport più popolare dopo calcio e cricket?", tuona il numero uno del basket italiano che poi aggiunge: "Il ministro Abodi dovrà stabilire dei confini netti e chiarire i compiti dei due enti - il riferimento a Coni da un lato e Sport e Salute dall'altro - C'è troppa promiscuità nelle competenze, è persino difficile convivere nello stesso edificio". Il numero uno federale si dice favorevole al ritorno delle scommesse sportive come sponsor ("E' un attività legale, nata quando io ero al Coni, con una finalità: eliminare il gioco clandestino") mentre sulle difficoltà relative al grado di appeal generato dal prodotto basket, il presidente della Federbasket commenta: "Questo resta un mistero irrisolto per me: abbiamo i palazzetti pieni e i divani a casa vuoti". Per Petrucci si tratta però di un problema legato alla comunicazione: "Facciamo scarsa promozione, forse. La Legabasket dovrebbe interrogarsi. Io vorrei anche darle più potere, ma i presidenti dovrebbero vedersi di più, parlare di più. E comunicare meglio all'esterno".

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Petrucci: "Italbasket? Il 2022 è stato positivo"

Per quanto riguarda la Nazionale, Petrucci sottolinea come il 2022 sia stato un anno "molto buono". Lo stesso Europeo è stato "un grande successo organizzativo, con un pizzico di fortuna avremmo potuto anche ottenere una medaglia. Siamo al Mondiale, non era scontato. E sono felice della scelta, tutta mia, di Pozzecco ct. E' un grande comunicatore, attira attenzione, e sa di basket. Sul Poz poi aggiunge: "Ita, che è nostro sponsor, gli dedicherà un aeromobile, primo allenatore vivente ad averlo. C'è un entusiasmo incredibile per la Nazionale, tutti voglio venire, adesso". Un entusiasmo contagioso che potrebbe coinvolgere anche Paolo Banchero: "Lui vuole l'Italia. Quando Pozzecco è stato a Orlando, è andato in tribuna ad abbracciarlo. Oggi non possiamo dire che verrà con certezza, ma gli abbiamo presentato un progetto di promozione della sua immagine, sostenibile con i nostri sponsor". Infine, su una sua possibile ricandidatura per la guida del Coni, dichiara: "Per ora lo escludo. Ho altre idee. Oggi c'è Malagò, poi si vedrà. Certo, pure Mattarella aveva escluso un altro mandato. Una maggioranza non ce l'avrei ora. E il Coni non è più quello di una volta".


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