© LAPRESSEMILANO - Dopo il minuto di silenzio in omaggio alla regina Elisabetta scomparsa nel pomeriggio, l'Italia di basket ha travolto la Gran Bretagna a Milano (90-56) nell'ultima giornata del Gruppo C e negli ottavi di finale dell'Europeo sfiderà a Berlino la Serbia, che non ha fatto sconti alla Polonia e ha chiuso al primo posto il Gruppo D. Un risultato ininfluente quello degli azzurri: il +5 di metà pomeriggio della Croazia sull'Ucraina aveva già cristallizzato le posizioni del girone di Assago, con una quarta piazza che complica molto il percorso degli Europei. Perché la Serbia - finora imbattuta - è tra le favorite d'obbligo per una medaglia e perché la stazza dei prossimi avversari può diventare un rebus irrisolvibile per la squadra di Pozzecco, che non fa certo del tonnellaggio complessivo la propria qualità principale. Non va però dimenticato il precedente che portò l'Italia, allora allenata da Sacchetti, da Belgrado a Tokyo: anche allora la Nazionale era considerata la sfavorita e riuscì a sovvertire i pronostici con una prova sfrontata e giocata ad alto ritmo. Impossibile non ricordare però che quella Serbia era priva di Jokic, candidato mvp di questa manifestazione. "Ci mancherà il nostro pubblico - evidenzia intanto Melli, premiato per le 100 presenze in Nazionale -. Dobbiamo essere onesti: abbiamo sbagliato una partita e ci qualifichiamo nella peggiore posizione possibile. Loro sono favoriti ma noi cercheremo di dare il nostro meglio".
La partita del Forum
L'Italia - che conta sul tifo di ospiti speciali come Matteo Berrettini, Danilo Gallinari e Antonio Albanese - impiega poco a mettere le cose in chiaro: 10-0 per iniziare la gara. La Gran Bretagna, che gioca senza lutto perché non è riuscita a trovare delle fascette nere da mettere sulla maglia, chiama un time-out, il ct invita i suoi ragazzi a "competere" contro una squadra più forte e la reazione d'orgoglio è veemente: il 12-2 subito che piace poco a Pozzecco che alza la voce e chiede più aggressività a rimbalzo. Gli Azzurri si scuotono con le seconde linee e, sfruttando la rivedibile difesa avversaria e tornano a +9 (29-20), ma la gara continua ad andare a strappi con break e contro-break che assomigliano più al tennis che al basket. Gli ospiti rientrano a -3 (32-35) ma Melli (11) e Fontecchio (18) hanno altre idee e il vantaggio torna in doppia cifra (47-37) all'intervallo. Da lì in poi la gara è a senso unico, con la Gran Bretagna che segna appena 2 punti nell'ultimo quarto: l'Italia allarga le rotazioni - spazio a Baldasso, Biligha e Tessitori -, ritrova le triple di Datome (13) e scava un solco incolmabile. Con la testa già contro la Serbia.