Basket NBA, Atlanta ceduta Comprano Ressler e Grant Hill

Gli Hawks sono stati venduti per 850 milioni di dollari ad una cordata che comprende anche l'ex superstar. Si chiude la parentesi iniziata con le accuse di razzismo al proprietario Levenson e al gm Ferry
Basket NBA, Atlanta ceduta Comprano Ressler e Grant Hill
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NEW YORK – Gli Atlanta Hawks hanno una nuova proprietà: il gruppo capeggiato da Antony Ressler ha acquistato la franchigia per 850 milioni di dollari. Un anno fa, l'imprenditore del settore delle costruzioni (al vertice anche di un fondo di investimento) era stato vicino all'acquisto dei Los Angeles Clippers, poi comprati da Steve Ballmer, e uno dei soci della sua cordata è Grant Hill, ex superstar NBA con le maglie di Detroit, Orlando, Phoenix e Los Angeles Clippers. Atlanta viene ceduta nel momento più alto della sua storia, visto che sotto la gestione dell'amministratore delegato Steve Koonin e di coach Mike Budenholzer (fresco di nomina di allenatore dell'anno) gli Hawks hanno vinto la regular season ad Est. Nel pacchetto è compresa anche la gestione della Philips Arena di Atlanta.

RAZZISMO – Gli Hawks erano in vendita da alcuni mesi, dopo il terremoto di fine estate, quando era stata resa pubblica una mail – risalente al 2012 - in cui il proprietario Bruce Levenson si diceva preoccupato per la “crescente presenza di afro-americani alle partite di Atlanta, presenza che avrebbe allontanato il pubblico di razza bianca impedendo così di costituire una base di pubblico sufficiente”. Levenson fu costretto ad abdicare insieme al gm Danny Ferry, i cui commenti di stampo razzista durante una conference call della franchigia (legati alla possibilità di ingaggiare Luol Deng) divennero pubblici.


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