ROMA – Notte da dimenticare quella delll’NBA per i due italiani Marco Belinelli e Danilo Gallinari: i San Antonio Spurs cadono sul campo dei New York Knicks, che tornano al successo dopo 18 sconfitte casalinghe consecutive. Il Gallo incontra il suo passato, i Denver Nuggets, e non riesce a trascinare i Los Angeles Clippers alla vittoria, nonostante i 19 punti messi a referto dall’azzurro.
CLIPS KO – Nikola Jokic e Paul Millsap sono i protagonisti della serata al Pepsi Center: entrambi raccolgono 16 rimbalzi, il primo segna 21 punti e il secondo 22. Danilo Gallinari è l’unico dei titolari della squadra di coach Doc Rivers a superare la doppia cifra con 19 punti, ma neanche il supporto dalla panchina di Lou Williams (autore di 24 punti) aiuta i Clippers. Dopo l’intervallo i Denver Nuggets segnano i primi 10 punti del terzo quarto e chiudono definitivamente i giochi, superando agevolmente gli avversari di oltre 20 punti. Pessime percentuali al tiro per i californiani: 34,5% dal campo e un poverissimo 3/21 dall’arco. Grazie alla vittoria dei Knicks sugli Spurs, le posizioni in ottica play off non cambiano, ma i Sacramento Kings sono col fiato sul collo dei Los Angeles Clippers.
FINALMENTE NEW YORK – Gregg Popovich commenta così la partita dei suoi San Antonio Spurs: “Una patetica performance difensiva”. C’è poco da aggiungere, basterebbe solo il fatto che l’ultima vittoria casalinga dei New York Knicks risale al primo dicembre 2018. Damyean Dotson guida i padroni di casa con 27 punti e il terzetto Dennis Smith Jr., Kevin Knox ed Emmanuel Mudiay firma 19 punti a testa. Non una partita indimenticabile per Marco Belinelli, solo 8 punti messi a referto in 24 minuti. Agli Spurs non servono i 32 firmati da DeMar DeRozan, perdono brutalmente 130-118.