Nba: Gallinari ne fa 27, Harden da leggenda. LeBron fuori dai play-off

L'italiano trascina i Clippers che, a Cleveland, conquistano il 6° posto a Ovest. Strepitoso il Barba: 61 punti contro San Antonio
Nba: Gallinari ne fa 27, Harden da leggenda. LeBron fuori dai play-off© AP
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ROMA - Nono successo nelle ultime dieci partite ed un marzo da incorniciare per i Los Angeles Clippers, trascinati ancora una volta da un Danilo Gallinari in forma smagliante. Situazione diametralmente opposta per Belinelli, spettatore inerme di fronte ad un James Harden leggendario.

GALLINARI SHOW - Il successo, per la verità, arriva con qualche affanno di troppo, un inaspettato, tiratissimo 110-108 con i Cleveland Cavaliers e con brivido finale annesso quando, a pochi decimi dalla sirena finale, la tripla di Jordan Clarkson, che non trova il fondo della retina, avrebbe potuto significare controsorpasso. È l'episodio chiave dell'incontro ed il diretto interessato fa autocritica: «Sembrava dentro. Era un tiro che potevo e dovevo fare».  Ad ogni modo, destino vuole che la palla non centra il cuore del canestro, la quinta vittoria consecutiva in casa, per Cleveland, non arriva e Los Angeles aggancia OKC al sesto posto della classifica Ovest. Gallinari, si diceva, ancora una volta strepitoso, con 27 punti, di cui 11 nel primo quarto, decisivi per restare in partita contro un avversario arrembante.

HARDEN DA RECORD - Con i suoi 61 punti ed una media di 36.5 a partita in stagione, seconda migliore degli ultimi 50 anni dopo soltanto i 37.1 di Michael Jordan nel 1986-87, James Harden decide il derby texano tra Houston San Antonio, chiusosi sul 111 a 105. «Chi può fermare il Barba?», chiedono a mister Mike D'Antoni, che, con estrema sincerità ed un pizzico della sua consueta ironia, ammette: «Nessuno, a parte me, tenendolo in panchina». La grandiosità della prestazione di Harden assume ancor più valore se si prendono in considerazione alcune fasi specifiche del match: 27 punti segnati nel primo quarto, superati i 40 a 20 minuti dal termine, in un momento assai critico per i Rockets, quindi, a -240 secondi e sotto di 6, ne infila 13 (tre triple e due jumper livello extreme), vincendo pressoché da solo. Poche recriminazioni in casa San Antonio, al termine di un incontro giocato con assoluta autorevolezza, contro un avversario giunto alla 13ª vittoria nelle ultime 15. Positivo, nonostante tutto, il nostro Belinelli, entrato a gara in corso ed autore di 11 punti.

LEBRON, NIENTE PLAY-OFF - Per il sesto anno consecutivo, i Los Angeles Lakers sono fuori dai play-off. A LeBron James, però, ciò non accadeva addirittura dal 2005, quando viveva soltanto la sua seconda stagione in Nba. Fatale la sconfitta interna, 111-106, con Brooklyn. Senza rimpianti, però: alla luce dei risultati di giornata, non sarebbe bastata neanche una vittoria. Per la franchigia californiana, piuttosto, si sfrutterà la post-season per riflettere sulla fallimentare annata e programmare al meglio quella futura: 5 sconfitte di fila e 10 nelle ultime 11 sono un bottino troppo magro per un team che, soltanto 9 mesi fa, aveva fatto parlare di sé il mondo, con l'acquisto del quarto miglior realizzatore della storia dell'Nba.

TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA

Orlando Magic-Memphis Grizzlies 123-119

Cleveland Cavaliers-Los Angeles Clippers 108-110

New York Knicks-Denver Nuggets 93-111

Toronto Raptors-Oklahoma City Thunder 109-116

Houston Rockets-San Antonio Spurs 111-105

Milwaukee Bucks-Miami Heat 116-87

Los Angeles Lakers-Brooklyn Nets 106-111


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