Gallinari ne fa 24 ma non basta: Oklahoma ko con Boston 112-111

I Celtics rimontano nel finale guidati da Walker e Tatum, Bogdanovic decide sulla sirena la sfida tra Utah e Houston. I Clippers umiliano i Cavs: con 41 punti di scarto, per Cleveland è la peggior sconfitta interna della propria storia
Gallinari ne fa 24 ma non basta: Oklahoma ko con Boston 112-111© EPA
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OKLAHOMA CITY (Stati Uniti) - L'ennesima grande prestazione di Danilo Gallinari, autore di 24 punti (8/14 al tiro e 4/6 dalla lunga distanza), tanti quanti quelli messi a referto da Shai Gilgeous-Alexander e a cui si aggiungono i 22 a testa di Dennis Schröder e Chris Paul, non basta ad Oklahoma contro un lanciatissimo Boston. Il 112-111 finale interrompe quindi a quattro i successi di fila dei Thunder, sono invece sette quelli inanellati dai Celtics, dieci nelle ultime undici partite. La rimonta ospite, sotto di nove all'intervallo, è maturata nel secondo tempo dopo un match comunque combattuto e divertente sin dalle primissime battute, ed è arrivata grazie ad un quintetto tutto in doppia cifra: 27 punti per Kemba Walker, 26 (più 11 rimbalzi) per Jayson Tatum, 17 per Jaylen Brown e 13+11 a testa per Daniel Theis e Gordon Hayward.

Bogdanovic show, sconfitta record per i Cavs

La tripla sulla sirena di Bogdanovic regala la vittoria (114-113) agli Utah Jazz Houston, grazie anche ai 30 punti di Jordan Clarkson, i 24 di Donovan Mitchell e i 20 di Mike Conley. Ai Rockets non bastano i 39+6 di Russell Westbrook e i 28 (più 10 rimbalzi ed altrettanti assist) di James Harden. I Clippers, nonostante l'assenza di Kawhi Leonard, riscattano l'umiliazione subita a Minneapolis e rifilano a Cleveland la peggior sconfitta interna della propria storia in Nba: +15 nel primo quarto, quindi +20 e +30, fino al +41 finale (133-92), grazie a ben sette giocatori in doppia cifra (25 per Lou Williams, il migliore, 10 per il neo-acquisto Marcus Morris). Strepitosi Furkan Korkmaz (31 pt) e Joel Embiid (28+12) nel successo di Philadelfia contro i Chicago Bulls (118-111), giunti al quinto ko consecutivo, mentre Memphis si impone a Washington 106-99. Atlanta porta a casa l'infinito match contro New York, chiuso dopo due tempi supplementari e col punteggio di 140-135 (48 punti e 13 assist per Trae Young, 32+16 rimbalzi per John Collins, rimandato l'esordio di Clint Capela), chiude il quadro il 115-109 tra Portland Miami (esordio per Andre Iguodala).


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