LOS ANGELES (STATI UNITI) - "Stiamo cancellando eventi sportivi, fermando la scuola, gli uffici e così via, ma quello che dovremmo davvero cancellare è il 2020! Sono stati tre mesi maledetti". Questo il tweet di LeBron James nella notte in cui si è registrata la prima positività al Coronavirus in Nba con la conseguente decisione della Lega di fermare il campionato.
La stella dei Lakers, che sicuramente quando ha scritto il tweet ha pensato anche alla morte del suo amico Kobe Bryant il 26 gennaio 2020, nei giorni scorsi aveva detto che non avrebbe giocato con i palazzetti vuoti, per poi correggere la sua dichiarazione e dire che la salute viene prima di ogni cosa. Adesso la Nba si è fermata, palazzetti e arene resteranno al chiuso per i tifosi, ma anche per i giocatori e addetti ai lavori.
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