Coronavirus, Nba: Smart dei Boston Celtics e due giocatori dei Lakers positivi

La guardia classe '94 ha annunciato il risultato del test. Nota ufficiale anche da parte del roster di Los Angeles, che mantiene il massimo riserbo sull'identità dei contagiati
Coronavirus, Nba: Smart dei Boston Celtics e due giocatori dei Lakers positivi© EPA
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ROMA - Aumenta il numero dei giocatori contagiati in Nba. Marcus Smart, guardia dei Boston Celtics, ha comunicato di essere risultato positivo al test sul Coronavirus: "Sono stato sottoposto al test 5 giorni fa e il risultato è arrivato oggi: sono positivo. Mi sono messo in quarantena fin dal giorno del test, per fortuna. Il Coronavirus deve essere preso in modo assolutamente serio, so che è una priorità per il nostro paese. Io non ho sintomi e mi sento benissimo. Ma i più giovani di questo paese devono autoisolarsi. Non è uno scherzo, non farlo è da egoisti. Insieme possiamo battere questo virus, ma possiamo farlo solo rimanendo distanti per un po'". All'intera franchigia era stato chiesto di porsi in autoisolamento dopo aver affrontato i Jazz, la squadra di Rudy Gobert e Donovan Mitchell, i primi due giocatori Nba positivi al Covid-19. Dopo essersi sottoposti al test, al momento, Smart sarebbe l'unico contagiato, anche se dalla franchigia fanno sapere di essere in attesa di altri risultati.

Los Angeles Lakers, due positivi al Coronavirus

Due positivi anche in casa Los Angeles Lakers. A comunicarlo è stata la stessa società che, attraverso una nota ufficiale, ha fatto sapere: "Dopo la conferma della positività di quattro componenti del roster dei Nets e vista l’esposizione dei nostri giocatori durante la partita contro Brooklyn dello scorso 10 marzo, è stato fortemente consigliato al nostro roster di sottoporsi al test. Alla comunicazione dei risultati abbiamo appreso che due giocatori sono a loro volta risultati positivi: entrambi non presentano sintomi di alcun tipo, sono già in quarantena e in stretto contatto con i medici della squadra. A tutti i giocatori e i membri della squadre è stato chiesto di continuare a rispettare l’autoquarantena e seguire da casa le linee guida dettate dalle autorità, continuando a monitorare la propria condizione fisica, restando sempre in comunicazione con la squadra. La nostra priorità resta sempre la salute e il benessere dei nostri giocatori, del nostro staff e dei tifosi e non possiamo che sottolineare l’apprezzamento del supporto manifestato da tutti". Massimo riserbo sull'identità dei cestisti contagiati. 

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