© APOKLAHOMA CITY (Stati Uniti) - La cosiddetta "bolla" di Orlando, che dovrebbe permettere all'Nba di chiudere la stagione, non crea nessun problema a Danilo Gallinari. Il cestista italiano, in una chiacchierata video con la stampa Usa, spiega che sin da ragazzino ha trascorso diverse settimane in ritiro con le nazionali azzurre così come il suo compagno Chris Paul e, da senatori dello spogliatoio, entrambi avranno il compito di "aiutare il gruppo ad adattarsi a questa situazione, ma alla fine giocheremo ogni giorno a basket e tutti si ambienteranno presto. Non avremo molte distrazioni. Si tratterà solo di pallacanestro e di prepararci bene per affrontare tante partite. In questi mesi ci siamo allenati, ma gli allenamenti individuali non saranno mai come quelli di squadra, come giocare una partita, quindi la cosa più difficile sarà ritrovare la forma e il ritmo".
"Chris Paul ha fatto un lavoro straordinario"
In scadenza di contratto, Gallinari avrebbe anche potuto dire no alla partecipazione al torneo di Orlando, ma non ha mai avuto dubbi sulla sua presenza: "Quello per cui stiamo combattendo e per cui giochiamo è molto più importante della free agency". Il Gallo ha vissuto gli ultimi mesi di emergenza negli States, senza mai rientrare in Italia: "Se fossi tornato non avrei potuto lasciarla, almeno qui potevo passeggiare vicino casa con la mia fidanzata, in Italia non si poteva fare neanche questo". L'azzurro ha anche elogiato il suo compagno di squadra, Chris Paul, particolarmente impegnato come rappresentante dei giocatori nel preparare la "bolla di Orlando": "Chris era molto impegnato, a volte non rispondeva al telefono, ha fatto un lavoro straordinario e sono convinto che se le regole verranno rispettate, tutto andrà per il meglio".