Nba, emegenza Covid: rinviate due partite

Momento complicato per la Lega, costretta a dover posticipare ben due incontri in programma stanotte: salta la supersfida Doncic-Williamson
Nba, emegenza Covid: rinviate due partite© EPA
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DALLAS (Stati Uniti) - Momento molto complicato per l'Nba che sta fronteggiando il Coronavirus ed il suo impatto dilagante. La Lega ha ufficializzato che le partite Boston-Chicago e Dallas-New Orleans in programma stanotte sono state posticipate: i Celtics da giorni non riescono ad avere il minimo sindacale per poter giocare, per loro si tratta della seconda partita rinviata in 48 ore (la prima era contro Miami), mentre Dallas ha comunicato proprio oggi la chiusura del centro allenamenti causa coronavirus. L'Nba e l'associazione giocatori (Nbpa) si incontreranno per modificare i protocolli sulla sicurezza e salute dei giocatori, non c'è l'intenzione di fermarsi confermata dal Commissioner Adam Silver.

Protocolli e quarantena

Ogni giorno i giocatori Nba vengono sottoposti ai test Coronavirus, non essendo più nella bolla la Lega ha decretato due tipi di protocolli. Uno per i giocatori positivi al Covid: se un giocatore risulta positivo va in quarantena (10 giorni) in strutture che l’Nba ha disseminato nelle varie città e poi deve superare il test cardiaco per avere l'idoneità. Il secondo prevede che se un giocatore viene a contatto con una persona che risulta positiva deve restare in quarantena stabilita dalla Lega.


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