
ROMA - Carlo Recalcati è il nuovo allenatore della Pallacanestro Cantù. Si è quindi conclusa con una fumata bianca e la firma su un contratto che andrà in scadenza nel 2018 la trattativa intavolata dall'ex ct della nazionale azzurra e dalla società brianzola dopo il ko incassato domenica scorsa da Cantù contro Capo d'Orlando. A questo sì definitivo però si è arrivati non senza colpi di scena i quali si sono susseguiti nelle ultime quarantotto ore: martedì infatti l'affare sembrava destinato a tramontare per via della richiesta dell'ex commissario tecnico dell'Italia di firmare un'intesa che andasse oltre il termine della stagione in corso.
CONTATTO - Ieri però c'è stato un nuovo contatto tra le parti che ha impresso l'accelerata decisiva alle negoziazioni e che ha poi portato al terzo matrimonio tra Cantù e Recalcati messo quest'oggi nero su bianco. Da giocatore, Recalcati ha legato quasi tutta la sua carriera ai colori biancoblu dei brianzoli con cui ha militato dal 1962 al 1979, vincendo, tra le altre cose, due scudetti, 3 coppe Korac e una coppa intercontinentale e diventando una vera e propria bandiera del club. Nel curriculum dell'ex ct azzurro c'è però anche un'altra esperienza sulla panchina canturina durata dal 1984 al 1990, anni in cui Cantù è arrivata sino alla finale di Coppa Korac persa - nel 1989 - contro il Partizan Belgrado.
BOLSHAKOV SI DIMETTE - L'annuncio dell'ingaggio di Recalcati è stato anticipato di pochi minuti dalle dimissioni di coach Kyryl Bolshakov che il 30 novembre scorso aveva preso il posto dell'esonerato Kurtinaitis di cui fino a quel momento della stagione era stato assistente. Le ultime tre sconfitte consecutive incassate dalla Red October però sono costate care anche al coach nativo di Dnipro - Ucraina - che potrebbe comunque restare in società con un nuovo incarico.