Serie A: Milano e Brindisi non mancano il colpo, Fortitudo ko

L'Olimpia fa suo il big match con Sassari, mentre la squadra di Vitucci vince a Pesaro. La Reyer soffre ma batte Varese, sconfitta per la Effe in casa di Cremona
Serie A: Milano e Brindisi non mancano il colpo, Fortitudo ko© CIAMILLO
9 min

Si gioca il turno infrasettimanale valido per la 27ª giornata di LBA: nella sfida del PalaSerradimigni l'Olimpia Milano di Ettore Messina batte 85-73 la Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco e ritorna alla vittoria dopo due stop consecutivi. Brindisi conferma il suo gran momento di forma e, dopo aver fatto suo il big match contro Milano nella giornata scorsa, vince fuori casa contro Pesaro 86-62 e si conferma in prima posizione. Vince anche Venezia, che si impone nei minuti finali 77-75 contro Varese al PalaWhirpool, mentre la Fortitudo Bologna esce sconfitta dal PalaRadi di Cremona 82-74. Due punti fondamentali per Cantù, che batte 74-69 Brescia nel derby lombardo e si rifà sotto nella bagarre salvezza, mentre Trento ragginge Trieste in classifica battendola 81-69.

Fortitudo Bologna, ricorso respinto: vittoria di Pesaro confermata

Milano ringrazia LeDay e batte 85-73 Sassari

Va di scena al PalaSerradimigni il big match della 27ª giornata di LBA, con la Dinamo Sassari e Milano che si sfidano in una partita delicata visto il non felice momento in campionato di entrambe le squadre: sono due infatti le sconfitte di fila per i sardi, tre addirittura per il quintetto di Ettore Messina. La gara inizia in equilibrio, con Milano che prova a scappare con i 9 punti di Shields ma Sassari che tiene testa grazie ad Happ e Burnell. Primi dieci minuti che terminano 19-14 per i lombardi. Nel secondo quarto è Milano a prendere le redini del match, raggiungendo a metà tempo il massimo vantaggio a +11 grazie alla vena realizzativa di Micov e LeDay, Sassari risponde con una tripla di Spissu e con il solito imponente Bilan sotto canestro, riuscendo ad arginare parzialmente l'Olimpia e concludendo il primo tempo sotto di 7 sul 40-33. Nel terzo quarto squadre che lottano su ogni possesso, con Spissu e Delaney che si sfidano da tre punti e LeDay e Burnell nel pitturato. Gentile mette la tripla del -6 sul 48-54 per Milano, e Spissu ancora da fuori regala il -3 ai suoi. Ci pensano però Rodriguez e LeDay a spingere nuovamente l'Olimpia a +10 alla fine del periodo. Ultimo quarto che si apre con tre liberi a segno per Delaney per il +11 e una palla persa "sanguinosa" di Gentile, ma Sassari ci prova ancora a ricucire con Spissu e Bilan, e ritorna a -4. Passi di Moraschini e Spissu ancora per il -2, ma LeDay è infallibile dall'arco e riporta Milano a +8 con due triple di fila. Difesa infallibile di Biligha che stoppa Spissu, e Shield ancora da 3 punisce Sassari e riporta i suoi a +11, chiudendo virtualmente i conti a 3' dalla fine. Neance un tecnico a Messina (il secondo della partita che causa l'espulsione all'allenatore) riapre il match, e Milano porta a casa i due punti: finisce 85-73. Record di punti per LeDay in campionato: sono 28 per l'americano, decisivo per la vittoria milanese. Alla Dinamo non basta un ottimo Spissu da 24 punti. L'Olimpia raggiunge, con una partita in più, Brindisi a quota 38, ma è seconda in virtù degli scontri diretti a sfavore. Resta invece al quinto posto Sassari, alla quarta sconfitta in cinque partite. 

Brindisi vince ancora, sconfitta Pesaro 86-62

La squadra di Vitucci, sulle ali dell'entusiasmo dopo il primato conquistato nel big match vinto contro Milano, espugna la Vitrifrigo Arena di Pesaro con un altra prestazione convincente: già dal primo quarto la Happy Casa mette le cose in chiaro con la Vuelle, e grazie alle scorribande offensive di Willis chiude il periodo in vantaggio 25-13. Più equilibrati i secondi 10', dove Repesa prende le misure dell'attacco pugliese e lo limita e, grazie anche alla precisione al tiro di Zanotti, recupera un punto di svantaggio: primo tempo che si chiude 43-32 per Brindisi. Il terzo quarto pone però una pietra tombale sulle velleità di recupero marchigiane, con Krubally che sale in cattedra e ospti che piazzano il parziale decisivo: 21-13 e quarto periodo che diventa ininfluente sul risultato finale: vince Brindisi 86-62, con Willis in doppia-doppia (24 punti e 11 rimbalzi) e Krubally (20 punti) match scorers. A Pesaro non basta Zanotti (12 punti). Happy Casa che sale a 38 punti confermandosi prima della classe, Vuelle che resta a 20 punti in piena lotta per i playoff. 

Varese-Venezia da brividi, vince la Reyer 77-75

Varese gioca una partita attenta a grintosa per i primi due quarti e, grazie ad una buona prova corale e ai canestri di Ruzzier e Beane, tiene Venezia indietro fino all'inizio del terzo quarto. Dopo aver vinto il primo periodo 18-16 e il secondo 21-19, la squadra di Bulleri subisce il veemente ritorno della Reyer, che inizia il terzo quarto con un sontuoso parziale di 20-4, portandosi in vantaggio. Chappel inizia a macinare canestri per i lagunari, che si presentano all'ultimo periodo in vantaggio 62-56: ultimi dieci minuti intensi ed equlibrati, con le squadre che rispondono colpo su colpo. Da un lato Beane trova punti importanti per Bulleri, dall'altra Tonut risponde tenendo i suoi in vantaggio. Egbunu trova però canestri importanti per Varese, che rientra prepotentemente a -1 a 4' dal termine e mette la freccia sul 71-69 grazie ancora a Beane. Contro sorpasso della Reyer sul 75-73, che porta a casa la partita grazie alle ultime due azioni difensive e alla tripla sbagliata da Scola all'ultimo secondo: finisce 77-75. Nella sfida personale dei fratelli De Nicolao (Andrea per Venezia e Giovanni per Varese) è il primo a gioire, anche se a referto il risultato è pari: 10 punti ciascuno. Migliori marcatori della serate Beane con 20 punti per Varese, Chappel con 15 punti per Venezia. Reyer che sale a 32 punti al quarto posto, mentre i varesini restano fermi a 18.

Cremona batte la Fortitudo con un grande Cournooh

Dopo la notizia del mancato accoglimento del ricorso per la sconfitta contro Pesaro, la Fortitudo Bologna fa visita a Cremona in un match che può dare indicazioni importanti circa le velleità playoff di entrambe le squadre, appaiate a 18 punti all'inizio dei 40'. Cremona parte con maggior piglio e grazie ad un Cournooh in stato di grazia vince sia il primo quarto (23-22) che il secondo (24-14). La Fortitudo però rientra in campo nel secondo tempo con un altra faccia, e grazie soprattutto alla vena realizzativa di Totè piazza un parziale di 13-2 che la riporta in parità. L'ultimo quarto è però di matrice tutta lombarda, che con un break decisivo firmato Barford e Mian porta a casa il match: finisce 82-74, con Cremona che sale a 20 punti e supera proprio la Fortitudo, alla seconda sconfitta di fila. Cournooh e Barford decisivi per Galbiati con 22 e 18 punti , a Bologna non bastano le ottime prove di Totè e Banks (25 e 19 punti per i due fortitudini). 

Cantù torna in corsa per la salvezza: 74-69 contro Brescia

Al PalaLeonessa Brescia ospita il fanalino di coda Cantù, in una gara molto importante per spezzare la serie di cinque sconfitte di fila. Cantù deve ottenere punti se vuole restare in corsa per la salvezza, e difatti inizia col coltello fra i denti: il primo quarto del derby lombardo termina 24-18 per gli ospiti. Nei secondi 10' la Leonessa si sveglia e, con un parziale di 24-14, conclude il primo tempo in vantaggio 42-38. Il secondo tempo vede però l'allungo decisivo di Cantù, che grazie alla prestazione maiuscola di Gaines e un ultimo quarto attento, vince 74-69 e raccoglie due punti dal peso specifico imponente, salendo a 16 punti a due lunghezze di distanza dalla salvezza e dal "gruppetto" a 18 punti dove resta invece Brescia. Match winner per Cantù è Gaines con 28 punti, inutili i 14 punti di Vitali per la Leonessa. 

Trieste "regala" il primo quarto, vince Trento

Inizio da incubo per i triestini che subiscono un parziale spezza-gambe dall'Aquila: 24-5 a al termine del primo quarto, con Delia e Alviti che segnano gli unici due canestri su azione per i friulani. Nei due quarti successivi più equilibrio, con la squadra di Dalmasson che pareggia 22-22 i secondi 10' e vince 24-16 il terzo periodo, ma non basta: Trento conduce in porto la partita e ringrazia i primi 10' letteralmente "regalati" dalla squadra ospite: finisce 81-69. Top scorer per Trento Williams e Maye con 26 e 16 punti, per Trieste buona la prova di Doyle e Delia con 13 punti ciascuno. Aquila che raggiunge proprio i friulani (alla quarta sconfitta di fila) a quota 22 punti, in piena zona playoff. 


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