La Virtus Bologna vince il derby d'Italia con Milano: Scariolo a +4 da Messina

Davanti ai 9.000 della Segafredo Arena le V nere battono 83-65 l'Olimpia e si confermano prima forza del campionato: decisivi to e to. Fortitudo ko contro Venezia
La Virtus Bologna vince il derby d'Italia con Milano: Scariolo a +4 da Messina© Ciamillo
12 min

I 18 punti ciascuno di Weems, Jaiteh e Cordinier trascinano la Virtus Segafredo Bologna al successo nel derby d'Italia della 26ª giornata di LBA contro l'Armani Exchange Milano. La squadra di Scariolo vince 83-65, vendica la sconfitta della gara di andata e si conferma al primo posto in classifica, facendo scivolare la squadra di Messina a quattro punti di distanza. Non bastano all'Olimpia, oggi con sette giocatori indisponibili fra infortuni, squalifiche e Covid, i 15 punti di Bentil. Pomeriggio negativo invece per l'altra sponda bolognese, con la Fortitudo che va ko al Taliercio contro la Reyer Venezia 77-72: non bastano a Martino, che resta penultimo, i 15 punti di Frazier: la spunta De Raffaele che ringrazia Theodore e Watt e i loro 18 e 16 punti. Vittoria al cardiopalma invece per la Carpegna Prosciutto Pesaro, che grazie ad un ottimo ultimo quarto e ai 19 punti di Moretti batte 75-73 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari. Servono invece due tempi supplementari alla Pallacanestro Allianz Trieste per battere l'UnaHotels Reggio Emilia: la squadra di Ciani si ridesta dopo sette sconfitte di fila, ringrazia i 36 punti di Banks e vince 109-103. Successo importante anche per la NutriBullet Treviso, che alla prima di coach Nicola in panchina sale a +4 sulla zona retrocessione battendo fuori casa 89-80 l'OpenjobMetis Varese

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La Virtus distrugge l'Olimpia e vola a +4 in classifica

Scariolo contro Messina, il miglior attacco contro la difesa meno battuta del campionato. In una gremita Segafredo Arena (circa 9.000 gli spettatori presenti) di scena la prima contro la seconda in classifica, con la Virtus Bologna pronta a vendicare il ko al supplementare dell'andata. L'Olimpia Milano si presenta in Emilia senza sette giocatori (out Rodriguez, Shields, Datome, Kell, Daniels, Mitoglu e Biligha) mentre le V nere devono rinunciare a Belinelli fermo ai box. C'è posto per Tarczewski nello starting five di Messina, mentre Scariolo dà fiducia agli ex Cska Mosca Shengelia e Hackett in quintetto. Inizia meglio Milano che grazie ai canestri di Hall e Melli vola a +5 a metà primo quarto, ma Teodosic entra e piazza un assist e la tripla del pareggio. I tre falli di Tarczewski pesano su Milano, Weems entra in partita con la tipla e la schiacciata del 12-0 di parziale: Bologna chiude la prima frazione avanti di sei sul 22-16. E' una tripla dell'ex capitano delle V Nere Ricci a firmare la tripla del pari milanese, ma Teodosic con sei punti di fila regala il nuovo vantaggio alla squadra di Scariolo, che trova nuovamente continuità offensiva e trascinata da Jaiteh vola a +12, punendo i troppi errori dalla lunga distanza dei milanesi e andando al riposo lungo in vantaggio 46-34. Il terzo quarto è quello decisivo per le sorti del match, con Bologna che allunga prima sul +18 a 3' con l'antisportivo di Ricci (subissato dai fischi del suo e pubblico) e poi vola via a +22 sul 71-49. Servono solo pochi minuti nell'ultimo periodo per accorgersi dell'impossibile rimonta di Milano, con la Virtus che non perde concentrazione e risponde colpo per colpo alle offensive della squadra di Messina: finisce 83-65, con Scariolo che può festeggiare il +4 in classifica sui milanesi. 

VIRTUS BOLOGNA: Pajola 2, Jaiteh 18, Shengelia 10, Weems 18, Cordinier 18, Tessitori 0, Mannion 0, Alibegovic 0, Hervey 4, Hackett 4, Teodosic 9.

OLIMPIA MILANO: Grant 6, Tarczewski 0, Ricci 5, Baldasso 12, Bentil 15, Melli 10, Hall 7, Delaney 1, Alviti 0, Hines 9. 

Fortitudo ko, Venezia vince 77-72

La Fortitudo Bologna stecca la prima delle tre "finali salvezza" nell'arco di sei giorni, cedendo 77-72 alla Reyer Venezia. Un primo quarto scoppiettante al Taliercio: Venezia sembra avere più benzina e vola a +7, ma i canestri di Procida e la bomba a fil di sirena di Frazier consentono alla Effe di scavalcare sul 19-17 i lagunari. Nel secondo quarto però Theodore e Watt prendono per mano la Reyer e piazzano un parziale di 26-15 con il quale chiudono il primo tempo in vantaggio 43-34. Al rientro in campo i valori restano pressochè immutati, con Theodore e Watt che rispondono prontamente ai tentativi di rimonta di Benzing e Durham: la Fortitudo riesce a rimontare però due punti e si affacciano agli ultimi 10' sotto solo di sette. In avvio di ultimo periodo la Reyer mette però il turbo e vola a +12 con 4' da giocare: la Fortitudo prova l'ulteriore rimonta ma si ferma sul -5, con la squadra di De Raffaele che vince 77-72. Con questa sconfitta la squadra di Martino, reduce dal successo contro Cremona, resta penultima a quota 16 punti, mentre De Raffaele (oggi senza Tonut) centra il terzo successo di fila e vola al quarto posto con 26. 

REYER VENEZIA: Stone 2, Bramos 8, De Nicolao 13, Echodas 2, Mazzola 3, Brooks 9, Theodore 18, Cerella 6, Watt 16. 

FORTITUDO BOLOGNA: Aradori 2, Durham 10, Procida 5, Benzing 13, Feldeine 6, Fantinelli 2, Charalampopoulos 11, Groselle 8, Borra 0, Frazier 15. 

Pesaro, che rimonta contro Sassari

La Carpegna Prosciutto Pesaro gioca uno splendido ultimo quarto e batte 75-73 in rimonta la Dinamo Banco di Sardegna Sassari alla Vitrifrigo Arena: la squadra di Bucchi impone i suoi ritmi nel primo quarto, portandosi in vantaggio di otto, ma nel secondo periodo subisce il controparziale dei padroni di casa che vanno al riposo lungo in parità sul 39-39. Nel terzo quarto però i sardi hanno una marcia in più e guidati da un sontuoso Bilan mettono la testa nuovamente avanti e si affacciano agli ultimi 10' in vantaggio 58-50. Robinson e Logan rispondono colpo su colpo agli assalti di Pesaro firmati Moretti e Delfino, ma Sassari smette di segnare per 3' e la Carpegna si avvicina fino al -1: Kruslin però trova il momento migliore per segnare i suoi primi 3 punti della serata e riporta a due possessi di vantaggio la Dinamo, che però si addormenta nuovamente e concede il pari a Pesaro con 1'30'' da giocare: dopo tanti errori offensivi da entrambe le parti, Tambone mette la bomba del +3 Pesaro a 11'' dalla fine. Kruslin subisce fallo sul tiro da tre, va in lunetta e fa solo 1/3: vince Pesaro 75-73. Sassari resta a 24 punti in classifica, invece Delfino e compagni salgono a quota 22, mettendo in ghiacchio la salvezza e restando ancora in lotta per un posto al playoff. 

PESARO: Mejeris 9, Moretti 19, Lamb 6, Sanford 4, Demetrio 0, Delfino 18, Jones 11, Tambone 7, Zanotti 1.

SASSARI: Bilan 25, Logan 12, Kruslin 4, Burnell 14, Devecchi 0, Treier 5, Gentile 1, Diop 1.

Reggio Emilia ko al 2° tempo supplementare: Trieste vince 109-103

Dopo la conquista della finale di Europe Cup ottenuta in settimana, l'UnaHotels Reggio Emilia compie una grande rimonta nell'ultimo quarto, impatta il match ma perde al supplementare TO-TO contro la Pallacanestro Allianz Trieste. Dopo il vantaggio di due lunghezze nel primo quarto la squadra di Caja insegue Trieste per tutta la partita, che raggiunge gli 11 punti di vantaggio in apertura di ultimo quarto: un parziale di 26-13 però rimette in gioco la squadra di Caja, che a 50'' dal termine impatta sull'84-84: Johnson con un semi gancio firma il +2 per Reggio Emilia, Konate schiaccia il nuovo pari a 12'' dalla fine. Reggio perde palla nell'ultimo possesso, si va all'overtime: Cinciarini segna in avvio quattro punti, Banks però con due triple di fila riporta la squadra di Ciani a +2. Johnson impatta dalla lunetta ma fa 0/2 nell'azione successiva, Davis segna in penetrazione e Cinciarini manca il nuovo aggancio facendo 1/2 ai liberi. L'esordiente Clark sbaglia la tripla, Johnson dall'altro lato non segna col tap-in e fa fallo per mandare Trieste ai liberi con 9'' da giocare: Lever fa 2/2 per il +3, Strautins però trova dal cilindro la tripla del nuovo pari che porta le due squadre al secondo overtime: Banks e Grazulis portano Trieste sul 103-96, Larson da tre dà ancora speranza a Reggio. Ancora Banks con una gran giocata firma il nuovo +6, la Reggiana non trova più soluzioni offensive: finisce 109-103. 

REGGIO EMILIA: Thompson 15, Strautins 14, Crawford 7, Cinciarini 23, Larson 11, Hopkins 5, Baldi Rossi 8, Colombo 0, Johnson 20.

TRIESTE: Banks 36, Davis 11, Clark 8, Grazulis 22, Lever 4, Konate 20, Mian 6, Delia 2, Cavaliero 0, Campogrande 0.

Treviso, colpo salvezza contro Varese alla prima di Nicola

La NutriBullet Treviso approfitta del ko della Fortitudo Bologna per portarsi a +4 dalla zona retrocessione: ottimo esordio per il neo-allenatore Marcelo Nicola, che batte 89-80 in trasferta l'OpenjobMetis Varese dopo un match molto combattuto. Nel primo quarto i trevigiani vanno sul + 10, ma subiscono il rientro di Varese che rimonta otto punti nel secondo periodo e quattro nel terzo, affacciandosi all'ultimo quarto in vantaggio di due sul 67-65. Un parziale monstre di 24-13 consente però ai veneti di portare a casa un prezioso successo e permettendo al neo allenatore spagnolo di iniziare al meglio la sua avventura da coach, dopo i tanti anni trascorsi come giocatore al Pala Verde: finisce 89-80. Decisivi per il successo della NutriBullet i 23 punti di Bortolani e i 17 di Russell

VARESE: Beane 10, Woldetensae 6, Sorokas 19, De Nicolao 1, Vene 18, Reyes 10, Ferrero 0, Caruso 0, Keene 16.

TREVISO: Russell 17, Bortolani 23, Imbrò 5, Chillo 2, Sims 15, Sokolowski 10, Dimsa 11, Jones 4, Akele 2. 

Tortona, successo all'ultimo secondo contro Cremona

Il Bertram Tortona batte il Vanoli Cremona all'ultimo secondo, realizzando allo scadere i due punti decisivi per il 73-74. Avvio di gara a sprazzi alternati, prima la Vanoli, poi il Tortona infine Filloy mette a segno sulla prima sirena il 17-15. Nel secondo quarto la Vanoli si porta sul 36-29 al 18’, massimo vantaggio della partita, poi prima del riposo la Bertram riduce lo svantaggio. portando il risultato sul 38-34. Cremona ancora in vantaggio alla fine del terzo quarto, che si chiude sul 54-53. Poi negli ultimi 10 minuti arriva la rimonta del Tortona che trascinata da Filloy, 16 punti, rimonta lo svantaggio e conquista la vittoria. 


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