PALESTRINA (RM) - Vincere undici partite di seguito e non aver fatto niente. Storia del Palestrina che domenica incrocerà il Formia in un quarto di finale playoff piuttosto atipico. La gara, infatti, si giocherà a porte chiuse: "Da quando sono arrivato abbiamo sempre vinto - afferma il tecnico Cristiano Di Loreto - e di più non si poteva fare. Tuttavia in settimana ho detto ai ragazzi che non abbiamo ancora fatto nulla, nonostante questo filotto. Con il Formia è il match più importante. Se vinciamo siamo in semifinale e al 90% in Eccellenza. Dopo questo lavoro non possiamo perdere tutto per una partita". Ma qual è il segreto di questo Palestrina? "L'empatia con i ragazzi. Per vincere un campionato, però, occorrono tante componenti. Non solo una squadra all'altezza, ma anche un po' di fortuna. Basta una palla toccata male e ti ritrovi dal paradiso all'inferno". Da Formia erano pronti a partire in 300 tifosi, ma la direttiva della Questura è stata molto chiara: "Non c'è stata nessuna deroga, a malincuore abbiamo dovuto dire a tutti di rimanere a casa. I nostri supporter, invece, sannò già che non possono seguire le partite in casa".